“Gli infermieri, insultati e vilipesi, rischiano di sbottare”

Sara Sacco 15/12/21
Scarica PDF Stampa
Lo ha dichiarato in diretta TV (a ‘L’aria che tira’, su La7) il professor Massimo Galli, infettivologo recentemente andato in pensione: “Non posso che confermare che la misura è quasi colma”. Lo ha detto riferendosi agli episodi di violenza (verbale e non) nei confronti degli infermieri da parte dei cittadini no vax.

La trasmissione è stata introdotta introdotta dalla conduttrice Myrta Merlino con un tanto breve quanto emblematico monologo: “Immaginate che durante un incendio i vigili del fuoco che rischiano la vita per salvare le persone bloccate in una casa in fiamme vengano accolti da insulti o aggrediti dalle vittime. Magari perché, secondo loro, semplicemente il fuoco non brucia” (VEDI).

‘Aggressioni? È la regola ovunque’

Una situazione triste, incresciosa, inqualificabile, ingiustificabile e che, purtroppo, come spiegato dal professore, non è un’eccezione. È abbastanza la regola ovunque. Nei giorni scorsi chi mi è succeduto è dovuto intervenire per gestire realtà di questo genere dove infermieri che hanno dedicato gli ultimi mesi a un lavoro durissimo si sono trovati insultati, vilipesi. Rischiando loro di sbottare e di andare dalla parte del torto, cosa che ovviamente nessuno di noi vuole.”

‘Curiamo chiunque’

Galli ci ha tenuto a sottolineare che Noi siamo lì per curare e dobbiamo curare chiunque, ma questa cosa è davvero dura da sopportare, soprattutto quando c’è un’oggettiva stanchezza e quando soprattutto ci si vede un’altra volta al livello di guardia con il rischio di dover riconvertire alla Covid pezzi di ospedale che invece devono rimanere ed è assolutamente fondamentale che rimangano al servizio di tutto il resto”.

I no vax ci costringono a impiegare un sacco di risorse

Sui no vax: “Questi che si beccano questa infezione non avendo fatto nessuna prevenzione hanno anche la responsabilità, di fatto, di costringerci a riconvertire, o perlomeno di dedicare un sacco di risorse che dovrebbero essere dedicate ad altre cose” ha concluso il prof.

Aggressioni no vax a medici e infermieri: “È come se i vigili del fuoco venissero insultati perché secondo le vittime di un incendio il fuoco non brucia”

Sara Sacco

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento