La trasmissione è stata introdotta introdotta dalla conduttrice Myrta Merlino con un tanto breve quanto emblematico monologo: “Immaginate che durante un incendio i vigili del fuoco che rischiano la vita per salvare le persone bloccate in una casa in fiamme vengano accolti da insulti o aggrediti dalle vittime. Magari perché, secondo loro, semplicemente il fuoco non brucia” (VEDI).
‘Aggressioni? È la regola ovunque’
Una situazione triste, incresciosa, inqualificabile, ingiustificabile e che, purtroppo, come spiegato dal professore, “non è un’eccezione. È abbastanza la regola ovunque. Nei giorni scorsi chi mi è succeduto è dovuto intervenire per gestire realtà di questo genere dove infermieri che hanno dedicato gli ultimi mesi a un lavoro durissimo si sono trovati insultati, vilipesi. Rischiando loro di sbottare e di andare dalla parte del torto, cosa che ovviamente nessuno di noi vuole.”
‘Curiamo chiunque’
Galli ci ha tenuto a sottolineare che “Noi siamo lì per curare e dobbiamo curare chiunque, ma questa cosa è davvero dura da sopportare, soprattutto quando c’è un’oggettiva stanchezza e quando soprattutto ci si vede un’altra volta al livello di guardia con il rischio di dover riconvertire alla Covid pezzi di ospedale che invece devono rimanere ed è assolutamente fondamentale che rimangano al servizio di tutto il resto”.
I no vax ci costringono a impiegare un sacco di risorse
Sui no vax: “Questi che si beccano questa infezione non avendo fatto nessuna prevenzione hanno anche la responsabilità, di fatto, di costringerci a riconvertire, o perlomeno di dedicare un sacco di risorse che dovrebbero essere dedicate ad altre cose” ha concluso il prof.
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