Gli infermieri potranno richiedere il nuovo bonus da 150 euro?

È stato appena approvato dal Governo il terzo decreto Aiuti (da 14 miliardi) per aiutare lavoratori, imprese e famiglie a far fronte ai costi insostenibili dell’energia. E tra le novità, ce n’è una che farà contenti molti cittadini, anche se non tutti: un bonus straordinario di 150 euro.

Un’indennità una tantum per lavoratori dipendenti, pensionati, autonomi ma non solo: anche i percettori del reddito di cittadinanza, della Naspi e i collaboratori potranno usufruirne.

Contributo speciale

Trattasi di un contributo speciale, come sottolineato da Mario Draghi, “per 22 milioni di italiani circa che guadagano meno di 20mila euro, inclusi gli incapienti”.

Già, avete capito bene: per potervi accedere, l’imponibile annuo non deve superare i 20.000 euro, anzi meno (19.994, per la precisione). Quindi non saranno chissà quanti, purtroppo, gli infermieri che potranno usufruire di questo aiuto (a meno che non abbiano contratti da fame vera e non esercitino in libera professione, guadagnando però pochino).

Lavoratori dipendenti e autonomi

Per ciò che concerne i lavoratori dipendenti, le 150 euro saranno erogate automaticamente (previa la dichiarazione da parte del lavoratore di non esser percettore di altre prestazioni incompatibili) “nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022, purché si abbia una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro”.

Per ulteriori dettagli: https://www.informazionefiscale.it/Bonus-150-euro-a-chi-spetta-dipendenti-pensionati-autonomi-novita-DL-Aiuti-ter

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Alessio Biondino

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