Con la somministrazione di una batteria di questionari, gli interessati potranno partecipare alla valutazione dell’Identità Professione degli infermieri sul territorio. La compilazione richiede al massimo 10 minuti.
- Per accedere direttamente al questionario clicca qui: Modulo Google Studio Pilota;
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- Per altre informazioni non contenute qui: gasperini.giulia.1994@gmail.com
Identità Professionale degli Infermieri di Famiglia e Comunità: uno studio pilota
Introduzione: L’Italia ha riconosciuto di recente con la Legge 77/2020 la figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC), già presente da diversi anni sul territorio nazionale con molteplici e disomogenee sperimentazioni e implementazioni.
Questa eterogeneità ha generato scarsa chiarezza sul ruolo dell’IFeC, elemento, quest’ultimo, strettamente connesso all’Identità Professionale quale fattore correlato al miglioramento della qualità delle cure, alla soddisfazione nelle cure fornite e lavorativa, all’intenzione di rimanere nel proprio lavoro infermieristico o di lasciare per trovarne un altro, e che incide su burnout ed emotional exhaustion.
A fronte della recente formalizzazione della figura dell’IFeC, appare nodale indagare l’Identità Professionale degli IFeC impiegati sul territorio italiano.
Obiettivi: Questo studio pilota ha l’obiettivo principale di testare nel campione specifico dei
professionisti infermieri impiegati nei servizi riconducibili all’Infermieristica di Famiglia e
Comunità lo strumento utile ad indagare l’Identità Professionale e con esso anche gli strumenti che misurano le variabili ad essa potenzialmente correlate o su cui essa potenzialmente influisce.
L’ infermiere di famiglia e di comunità
In queste pagine l’attenzione si concentra su storie che riuniscono, senza soluzione di continuità, bambini, adulti, anziani e le loro comunità.
Storie dove le competenze e le capacità tecniche storiche dell’infermiere sorreggono quelle innovative in cui le relazioni intense dei protagonisti mettono in moto la creatività e la capacità di attivare risorse, anche eterodosse, per sviluppare interventi partecipati di prevenzione e percorsi assistenziali condivisi e personalizzati.
Metodologia: Studio pilota cross-sectional a fini di analisi psicometrica. Verrà inviata una web-survey, destinata agli infermieri impiegati nei servizi assimilabili all’Infermieristica di Famiglia e Comunità.
La batteria di questionari incomincerà con una prima sezione dedicata alle domande socio-demografiche e professionali; a seguire ci saranno cinque questionari dedicati all’analisi dell’Identità Professionale e dei fattori potenzialmente ad essa associati.
Il primo strumento è il Nurse Professional Values Scale – Revised (NPVS-R), tratto da Nocerino e colleghi (2020), utile ad indagare l’Identità Professionale.
Tutti gli strumenti che fanno seguito sono focalizzati su variabili che possono influenzare o ricevere l’influenza da parte dell’Identità Professionale: i. l’Employee Wellbeing Questionnaire (EWQ), concesso da www.psytech.com – www.psyjob.it, che indaga le variabili ambiente lavorativo (interazione e condivisione con i colleghi; supporto organizzativo), caseload, motivazione, job satisfaction, resilienza, mentalità positiva e stress; ii. la Maslach Burnout Inventory (MBI), tratto da PASERIO & partners, che esamina le variabili emotional exhaustion, depersonalizzazione e realizzazione; il Nursing Retention Index (NRI), tratto da Cowin (2001) e Girotto, Chiarello (2019), che valuta la variabile retention plan; e infine, “Cosa pensiamo di noi?”, questionario tratto dalla relazione “Rilevazione Qualità Percepita dagli operatori: analisi del questionario “Cosa Pensiamo di Noi?” realizzato da Dott.ssa Gorga Elena (Struttura Operativa competente S.S.D. Qualità, Risk Management e Relazione con gli Utenti Direttore: Dr. VERO Luciano. ASL CN2 – Regione Piemonte) e successivamente modificato per il presente studio, utile a misurare le variabili visibilità/percezione dell’immagine pubblica e qualità delle cure offerte (per come percepita dall’operatore).
Risultati attesi: Dal presente studio pilota ci si attende di: i) validare psicometricamente in un campione di IFeC lo strumento di analisi dell’Identità Professionale; ii) validare psicometricamente in un campione di IFeC gli strumenti di analisi dei fattori potenzialmente associati all’Identità Professionale; iii) fornire un risultato preliminare circa l’Identità Professionale degli IFeC; iv) fornire un risultato preliminare circa i fattori potenzialmente associati all’Identità Professionale degli IFeC.
Con questo, noi di DimensioneInfermiere, speriamo con il nostro piccolo di aiutare, la Dott.ssa Giulia Gasperini e la ricerca infermieristica a perseguire il proprio scopo, dare maggiore spessore scientifico alla professione e contribuire ad una sanità migliore.
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