Risollevare la nostra sanità? Il Governo sembra avere le idee piuttosto chiare su come fare: puntare sui medici specializzandi per mandare avanti la baracca, far arrivare professionisti dai paesi dal terzo mondo e rivedere le “mansioni” degli infermieri.
In un’intervista a Repubblica, infatti, sulla crisi infermieristica il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha spiegato: «L’arrivo dei professionisti indiani è un argomento portato all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni. In Italia gli infermieri sono il vero problema per quanto riguarda le carenze di personale. Siamo tra gli ultimi in Europa per il loro numero rispetto agli abitanti, quindi nell’immediato è indispensabile far giungere personale dall’estero».
Cosa si sta facendo, invece, per far sì che la professione infermieristica torni appetibile per i giovani italiani? Schillaci sottolinea come sia «importante che la professione torni ad essere appetibile. Ed è anche necessario modificare il percorso formativo. Adesso tutti gli infermieri hanno la laurea triennale e a volte anche la specialistica biennale. Bisognerebbe dare loro delle mansioni in più rispetto a quelle svolte oggi. Chi ha studiato 5 anni deve avere mansioni all’altezza dei sacrifici che ha fatto».
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