La questione della circolare 36/24, con cui la FNOPI si è ritrovata a dover rispondere alle società cooperative che hanno gentilmente chiesto se l’infermiere può mettersi a fare anche l’ASA, l’OTA e l’OSS (VEDI articolo Le coop agli OPI: “L’infermiere può fare l’ASA, l’OTA o l’OSS”? La risposta della FNOPI) per esigenze aziendali, continua a far discutere.
Ed è di nuovo Matteo Incaviglia, infermiere legale esperto di demansionamento, a far sentire la sua voce circa un fenomeno che da sempre incatena la figura infermieristica a quella di un mero factotum a disposizione dei capricci aziendali: «Il sistema illegale di sfruttamento della categoria Infermieristica ha raggiunto livelli allarmanti ormai da tempo» sottolinea Incaviglia.
Che continua: «Emblematica è la richiesta di una Cooperativa, inoltrata alla FNOPI, con la quale chiede praticamente una sorta di manleva legale per poter sfruttare gli Infermieri, manleva che la FNOPI ovviamente non può dare perché anch’essa violerebbe la legge.
Lo sfruttamento mansionale trova tutela nelle leggi financo di rango Costituzionale.
In sintesi il demansionamento, che io preferisco chiamare SFRUTTAMENTO perché questo di fatto è, rappresenta la peggiore lesione alla dignità Priofessionale, alla moralità e alla dignità umana che possa essere perpetrata ai danni di ogni Professionista, che convinto di aver studiato per svolgere una Professione di tipo intellettuale, per la quale è richiesta una Laurea e l’iscrizione all’ordine Professionale, si ritrova a pulire le scialitiche, a cambiare lenzuola, ecc ecc. […]
Serve pertanto un cambiamento culturale, che deve investire soprattutto gli appartenenti alla stessa categoria, in particolare in chi svolge ruoli di dirigenza, cooordinamenti e ordinistici, che rappresentano sovente, purtroppo, fondamentale meccanismo di questo becero e ignominioso sistema».
«Nessun cittadino – conclude l’infermiere legale – potrà considerare un professionista Laureato se vede lo stesso armeggiare tutti i giorni con padelle e pappagalli, cambiare lenzuola e tutta una serie di attività che tutti i giorni svolgono i camerieri d’albergo, con tutto il rispetto che meritano costoro, qui si tratta di lesione Professionale ovviamente».
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