Sulla Circolare 36/24, in cui la FNOPI si è ritrovata a dover rispondere alle cooperative che vorrebbero impiegare gli infermieri come OTA, ASA e OSS (VEDI articolo Le coop agli OPI: “L’infermiere può fare l’ASA, l’OTA o l’OSS”? La risposta della FNOPI), è intervenuto anche l’infermiere legale Matteo Incaviglia, esperto di demansionamento infermieristico. Riportiamo qui il suo punto di vista:
«Apprendo con stupore della Circolare 36/2024 Protocollo P-8800/III.2 del 1 Agosto 2024 della Federazione Nazionale Ordine Professione Infermieristiche attraverso la quale il menzionato ente fornisce riscontro a talune Società e Cooperative che chiedono “se possibile incaricare gli Infermieri a svolgere mansioni riservate all’OTA/OSS/OSA al fine di garantire le ferie a causa delle difficoltà del reclutamento del detto personale”.
Stupore non certamente per la risposta della FNOPI, peraltro scontata, ma per il quesito in sé.
Viene da chiedersi, infatti, come può un ente solo pensare di chiedere a dei Professionisti Laureati di svolgere mansioni ausiliari addirittura chiedendo una sorta di autorizzazione all’ente Professionale di appartenenza.
Mi chiedo altresì se lo stesso ente abbia per esempio inoltrato lo stesso quesito alla FMONCeO chiedendo se possibile assegnare compiti Infermieristici ai Medici.
Vi anticipo io la risposta: Noooooo!!! semplicemente perché si tratta di un grave problema di tipo culturale, alimentato sovente da molti o forse moltissimi appartenenti alla stessa categoria: Dirigenti Infermieristici, Coordinatori ecc.
Lo scrivo da trent’anni, purtroppo siamo vittime del nostro stesso comportamento.
Quando la categoria prenderà coscienza di questo disastro allora forse qualcosa potrà cambiare».
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