Infermiere libero professionista? 3 metodi per promuoversi online

Dario Tobruk 06/02/22
Se pensi che per trovare lavoro e collaborazioni basti il tuo curriculum, beh, ti sbagli. Nel mondo di oggi nessun professionista è esente dalla promozione online della propria attività, nemmeno l’infermiere. Oggi, e sempre più domani, i tuoi clienti e pazienti vorranno sapere tutto di te, e lo vorranno sapere attraverso internet. Quali sono i metodi più efficaci per promuovere la propria attività di infermiere libero-professionista? Noi ne abbiamo selezionati tre!

Perché promuovere la propria attività da infermiere libero professionista?

Hai deciso, in determinato punto della tua vita professionale, che la tua strada è quella del libero professionista, ma ti manca ancora l’approccio imprenditoriale che ti serve per svoltare veramente. Sei hai scelto di vivere la libera professione devi sapere che, in un paese che da sempre più spazio alla sanità privata, la tua mentalità deve cambiare il prima possibile. Devi sapere che il tuo lavoro non è soltanto una missione, un modo per “campare la famiglia”, ma bensì un servizio, e in quanto tale una merce all’interno di un determinato mercato. E come ogni prodotto all’interno di un mercato, per accedere ai lavori migliori, a quelli più remunerati e prestigiosi, devi imparare a venderti come il migliore sulla piazza. Ma “quale piazza?” ti chiederai: la tua zona, la tua città, il raggio di 50 km in cui lavori, quella è la tua piazza ed è il luogo in cui competi per avere il lavoro migliore al migliore prezzo. Quello che ti serve è dunque visibilità e autorevolezza! Non ti fidi ancora? Chi pensi che andrà a cercare il tuo nome prima di accedere ai tuoi servizi?

  • il paziente privato, stanne certo, non si fida più del passaparola della zia, ma ti cercherà online prima di spendere un singolo euro per farsi mettere le mani addosso da uno sconosciuto. Cosa troverà di te? L’immagine di un professionista affidabile e preparato o di uno squattrinato che si fa troppi selfie?
  • il datore di lavoro a cui hai consegnato il tuo CV spenderà pochi secondi prima di decidere se iniziare una collaborazione con te o stracciarlo definitivamente. E dove pensi che andrà per farsi un’idea di te? Esatto online!

Tre metodi per promuoversi online

Accettato il fatto che sia necessario essere presenti online, il prossimo step è capire come promuoversi senza dover spendere un capitale. Noi te ne proponiamo ben tre di metodi, efficaci per i tuoi scopi e che ti facciano risparmiare denaro prezioso (che a togliercelo ci pensano già le tasse!). I metodi proposti sono accessibili a tutti, e con un po’ di impegno e di volontà è possibile avere una visibilità ottimale che ti garantirà i migliori risultati sul lavoro. Questi metodi sono i social, le applicazioni dello smartphone e il blog. Scopriamo come promuoversi online!

Social: perché, come e quali usare?

Fino ad oggi hai usato il tuo profilo social per condividere la tua vita privata senza pensare troppo a quale immagine dai di te. Questo succede perché spesso i nostri collegamenti social sono per lo più amici e conoscenti che riescono ad andare oltre la foto di te che bevi una birra in discoteca, riconoscendoti come una persona di alto valore che si diverte in un’occasione di allegria. Ma cosa penserebbe uno sconosciuto che non ha accesso a tutte le sfumature che compongono la tua persona e che deve decidere se può fidarsi o meno di un professionista tanto importante da mettere un proprio caro nelle sue mani? Attenzione! Qui non facciamo moralismi, ma siate realistici, quanto costa un’immagine che comunica un messaggio sbagliato? Un paziente in meno, un lavoro in meno. Vale la pena condividere messaggi che possono essere fraintesi e costarti un’ottima opportunità per qualche manciata di like da parte di amici e conoscenti? Se il tuo obiettivo è quello di promuoverti, allora no. Bene, andiamo avanti allora… La prima cosa che dobbiamo scegliere è su quali social puntare per non sprecare energie inutilmente. Gli esperti di digital marketing consigliano di pensare al target, ovvero al pubblico di utenti (quindi clienti e pazienti) che compone e frequenta quel particolare social, sapendo che è li che li troverete. Facciamo un breve riassunto:

  • Tik Tok. Frequentato principalmente da ragazzini al di sotto dei 20 anni, sconsigliato, a meno che non si voglia fare comunicazione direttamente a loro. E bene sapere che gli adolescenti (giustamente) non richiedono servizi sanitari, quindi anche se foste influencer da decine di migliaia di contatti non vi aiuterà in alcun modo e avreste sprecato tempo ed energie.
  • Instagram. Target giovane ma più adulto, utile per le infermiere che vogliano puntare ad assistere le giovani madri o persone giovani con particolari bisogni. Consigliato ma non troppo.
  • Facebook. Target maturo e ampio, questa piattaforma social è l’ideale per fare promozione online. Infatti su questo social troverete sia il figlio quaranta/cinquantenne che scopre di aver bisogno di qualcuno che gli dia una mano con l’anziano genitore, sia il paziente adulto che ha bisogno che venga qualcuno a fargli il prelievo a domicilio. Consigliato.
  • Linkedin. Target di professionisti e aziende. In questo social vi troverete tra colleghi e potenziali datori di lavoro. Tutti i professionisti si trovano su questo social e, generalmente, all’interno di questa piattaforma si parla e si trova lavoro. Inoltre, molti datori di lavoro, hanno anch’essi un loro profilo e non mancheranno di cercarvi lì dentro. Esserci e presentarsi come validi professionisti è una garanzia di buona, se non ottima, impressione. Consigliatissimo, forse anche obbligatorio!
  • Altri social. Poco frequentati, con target non ben definito. Sconsigliamo del tutto avventurarsi in altre opzioni oltre a quelle proposte, perdereste tempo ed energie preziose inutilmente.

Un’ultima cosa prima di passare al prossimo metodo. Ricordate che in quanto professionisti siamo tutti soggetti a regole rigidissime: non puoi assolutamente farti pubblicità come se vendessi capi di abbigliamento in offerta al mercato o di abbracciare posizioni anti-scientifiche inneggiando alla tua libertà di espressione. In quanto professionista sei soggetto/a a rispettare il Codice Deontologico degli Infermieri, e le indicazioni che vengono fornite dal tuo Ordine Provinciale sulla pubblicità sanitaria online e se questo non l’ha ancora fatto e bene contattarli per chiedere direttamente cosa puoi o non puoi fare. Per brevità riportiamo i due articoli del Codice, sul comportamento e i valori da adottare durante la comunicazione social:

ART. 28 – COMPORTAMENTO NELLA COMUNICAZIONE L’Infermiere nella comunicazione, anche attraverso mezzi informatici e social media, si comporta con decoro, correttezza, rispetto, trasparenza e veridicità; tutela la riservatezza delle persone e degli assistiti ponendo particolare attenzione nel pubblicare dati e immagini che possano ledere i singoli, le istituzioni, il decoro e l’immagine della professione.

ART. 29 – VALORI NELLA COMUNICAZIONE L’Infermiere, anche attraverso l’utilizzo dei mezzi informatici e dei social media, comunica in modo scientifico ed etico, ricercando il dialogo e il confronto al fine di contribuire a un dibattito costruttivo.

Ad esempio leggi cosa è successo a due colleghe che hanno insultato e minacciato pazienti no-vax.

App per farsi conoscere sul territorio

Tutti quanti ogni giorno usiamo le applicazioni per ordinare una pizza, prenotare un viaggio, ricevere o inviare pacchi, richiedere servizi e tanto altro ancora. Perché non sfruttare la tecnologia anche per il lavoro dell’infermiere libero professionista? Le applicazioni sul cellulare non dovrebbero essere semplicemente un diversivo per passare il tempo. Devi infatti sapere che, tantissime app sono indispensabili per il lavoro dell’infermiere e, sicuramente, una delle più utili è Resilia App. Lo scopo di questa applicazione è quello di mettere in contatto infermieri e pazienti tramite una piattaforma online. L’applicazione Resilia fa proprio questo, supporta i professionisti sanitari, come gli infermieri ma non solo, a promuovere il loro servizio sul territorio e aiuta l’utente a rispondere al suo bisogno di salute o di benessere. Ma come funziona? È molto semplice:

  1. i professionisti dopo essersi registrati potranno promuovere i propri servizi sul territorio (medicazioni, prelievi, ecc…);
  2. i privati che sono alla ricerca di questi servizi (es. un prelievo a domicilio) cercheranno sull’applicazione chi è disponibile a fornirglielo;
  3. a questo punto l’app mette in contatto cliente e professionista e facilita la transazione tra i due attori.

L’app è semplice e intuitiva da utilizzare, e garantisce assoluta sicurezza a tutti i suoi utenti. Una volta raggiunta la pagina dedicata, basta cliccare su installa e il gioco è fatto! L’app Resilia è molto semplice da scaricare, basta andare con il proprio smartphone Android sul Google Store da questo link oppure se si possiede un Iphone sull’Apple Store. Qui di seguito una grafica e un video esemplificativi, mentre più avanti il link per accedere alla guida completa per iscriversi ed utilizzarla.

Come funziona App Resilia
Come funziona App Resilia

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