Infermiere accusato di violenza sessuale ai danni di una collega: prosciolto


L’episodio che ha coinvolto un infermiere ultracinquantenne in servizio presso un ospedale provinciale toscano (VEDI Il Tirreno) è stato al centro di un’indagine in seguito a un’accusa di molestie sessuali da parte di una giovane collega, non ancora trentenne.

L’accusa aveva generato una serie di conseguenze legali e professionali per l’infermiere, con la procura che aveva richiesto il suo rinvio a giudizio per violenza sessuale, anche se in un’ipotesi di gravità minore. Tuttavia, durante l’udienza preliminare davanti al giudice Alessandro Trinci, le prove documentali e le testimonianze hanno smontato l’accusa, ponendo fine alla controversia prima che arrivasse in tribunale.


La vicenda risale al 21 agosto, quando l’infermiere era in servizio presso l’ospedale insieme a una giovane collega che aveva iniziato da poco. Secondo il racconto della presunta vittima, l’infermiere l’avrebbe abbracciata e successivamente, contro la sua volontà, avrebbe cercato di farla sedere sulle sue ginocchia.

Irritata, la giovane operatrice si sarebbe allontanata. Tuttavia, sempre secondo l’accusa, l’infermiere si sarebbe avvicinato nuovamente e avrebbe tentato di compiere atti sessuali non consensuali, toccandola nella parte interna delle cosce e nelle parti intime. La ragazza ha quindi confidato l’accaduto alla coordinatrice, ricevendo il suo supporto e decidendo di denunciare il collega.


Durante l’udienza preliminare, l’indagato ha presentato prove fotografiche dell’ambiente di lavoro, che sebbene fosse oggettivamente stretto, aveva tre porte sempre aperte, rendendo gli spazi visibili dall’esterno. Inoltre, ha fornito testimonianze di colleghi e medici che avevano lavorato con lui per molti anni e che non avevano mai riscontrato alcun comportamento molesto nei confronti delle infermiere o delle operatrici sanitarie. Questi colleghi avevano considerato l’infermiere una persona estremamente affidabile.

Alla luce delle prove presentate e delle testimonianze raccolte, il giudice Alessandro Trinci ha chiuso la vicenda, scagionando l’infermiere dalle accuse di violenza sessuale.

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Alessio Biondino

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