È accaduto poco lontano da Gubbio, lungo la strada del mare, poco di prima di Ponte Riccioli: accortosi che si era appena verificato un grave incidente stradale (una moto si era schiantata contro un suv), Marco si è subito recato sul posto per prestare soccorso.
Un soccorso decisivo
E non appena resosi conto che il motociclista rischiava di morire dissanguato, senza pensarci un secondo l’infermiere che è in lui (lavora come tale nel reparto di cardiologia dell’ospedale di Branca) ha agito: con una cintura, usata praticamente come un tourniquet, ha fermato la grave emorragia alla gamba del 50enne infortunato fino all’arrivo dei soccorsi. E lo ha salvato.
Il sindaco: “Grande dedizione”
Filippo Stirati, sindaco di Gubbio, ha voluto complimentarsi con l’infermiere e lo ha fatto per mezzo di una nota ufficiale trasmessa da palazzo Pretorio: “Un gesto fatto con grande naturalezza, segno però di una altrettanto grande dedizione, etica e deontologia.
Un gesto in apparenza semplice, per un infermiere, ma sicuramente non scontato tanto che sono molti i fatti di cronaca che ci presentano vicende opposte.
“Una storia di solidarietà e vicinanza”
Una volta tanto possiamo raccontare una storia che si è conclusa bene, una storia di solidarietà e vicinanza, che ha visto come protagonista un attore della sanità pubblica capace di dimostrare che ci sono valori importanti e presupposti umani che fanno la differenza.
Arrivi dunque a Marco Cambiotti tutto il nostro sentimento di gratitudine e apprezzamento, per il gesto di domenica e per la dedizione con la quale ha dimostrato di dedicarsi al suo lavoro.”
Complimenti, Marco. Infermiere.
“È tutta la professione infermieristica a dover essere inquadrata come usurante”!
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