Come diventare Infermiere Sonographer o tecnico di ecocardiografia

Dario Tobruk 24/07/20
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Tra le specializzazioni infermieristiche, la figura dell’Infermiere Sonographer può essere considerata tra le più osteggiate per il suo elevato valore tecnico e clinico. Amato da pochi cardiologi illuminati ed odiato da tutti gli altri, all’estero, soprattutto nella sanità anglosassone, è una figura autonoma nel processo diagnostico delle malattie cardiovascolari con diritto di refertazione clinica.

Ma chi è il cardiac sonographer o tecnico di ecocardiografia?

Il Cardiac Sonographer è il professionista sanitario che, dopo aver frequentato un master universitario di primo livello, aver svolto un adeguato periodo di formazione in un laboratorio di ecocardiografia e infine certificato le sue competenze tramite società scientifiche italiane o internazionali, esegue esami ecocardiografici secondo protocolli prestabiliti, compila un referto tecnico preliminare che verrà successivamente visionato e validato dal cardiologo ecografista per trarne un referto medico e una conclusione diagnostica.

Chi può diventare Sonographer?

In Italia le società scientifiche e le università che rilasciano master universitari in tecniche ecocardiografiche accettano principalmente laureati in medicina e tre tipologie di professionisti sanitari:

  1. infermiere;
  2. tecnico sanitario di radiologia medica;
  3. tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare.

Ad oggi, nonostante il MIUR abbia disconosciuto l’infermiere tra i professionisti che possono accedere alla formazione, egli può tranquillamente iscriversi a molti master universitari su tutto il territorio italiano e accreditarsi come infermiere sonographer.

In Italia, la figura del sonographer non è giuridicamente riconosciuta e l’ecocardiografia è di competenza del medico cardiologo. Tuttavia, visto l’enorme richiesta di esami ecocardiografici, sempre più realtà private e pubbliche iniziano a impiegare le proprie risorse umane (quindi moltissimi infermieri) per formarli ed assistere i cardiologi nell’esecuzione di questi esami.

Cosa fa l’Infermiere Sonographer?

Fa esattamente quello che fa un qualunque cardiologo ecografista, esegue attraverso ultrasuoni un’ecocardiografia, raccoglie immagini, videoclip, dati quantitativi e qualitativi che riguardano il cuore e i vasi circolatori e li fornisce al medico che attraverso la lettura di questi dati compila il suo referto medico.

Il vantaggio di un laboratorio che impiega infermieri sonographer è che il medico può revisionare e refertare il lavoro di più cardiac sonographer contemporaneamente e questo implica un notevole risparmio economico e di tempo, inoltre il ruolo del medico viene valorizzato perché egli si concentra su quello che più gli compete, ovvero la diagnosi e la refertazione, lasciando al tecnico di ecocardiografia l’onere di eseguire “fisicamente” l’esame.

Può sembrare fantascienza, ma in molte strutture italiane l’impiego di infermieri sonographer è una realtà consolidata da anni e che funziona con il benestare di tutti, medici e infermieri, che riconoscono nella collaborazione e nel rispetto delle proprie competenze, l’efficienza necessaria per abbattere l’enorme lista d’attesa che da anni pesa su aziende sanitarie e pazienti.

Come si diventa Infermieri Sonographer?

Esperienza in cardiologia

Se si vuole percorrere questa strada, la prima cosa da fare è quella di fare quanta più esperienza possibile nei reparti di competenza, quindi cardiologia, UTIC, cardiochirurgia.

Iscriversi al Master in Tecniche Ecocardiografiche

Quando l’esperienza sarà consolidata l’infermiere dovrà iscriversi ad un master universitario. Questo è un elenco di Master Universitari in Tecniche ecocardiografiche che accettano infermieri:

Formazione e Certificazione

Fare l’infermiere sonographer è molto impegnativo e solo il titolo del master non ti assicura la totale competenza e autonomia, sarà quindi necessario trovare un laboratorio di ecocardiografia dove poter continuare a crescere e fare esperienza, raccogliere un numero adeguato di casi da conservare in un cosiddetto “logbook” che servirà per dimostrare alla società scientifica accreditante come la SIECVI, la principale società scientifica di ecocardiografia e imaging cardiovascolare italiana, di avere tutte le carte in regola per poter fare ecocardiografie in tutta sicurezza. Se ami l’idea di andare a lavorare all’estero ti consigliamo di accreditarti presso la società europea di cardiologia ESC e di andare nel Regno Unito dove la figura del cardiac sonographer è certamente più consolidata.

Se sei interessato al mondo dell’ecocardiografia, della diagnostica per immagini e magari vuoi diventare un sonographer, il nostro consiglio è quello di acquistare il manuale “Ecocardio Facile: dalle basi all’essenziale. Interpretare l’ecocardiografia e il suo referto per migliorare l’assistenza infermieristica“. Attraverso questo testo potrai inoltrarti in questo campo con tutti gli strumenti necessari. Non te ne pentirai!
 

FORMATO CARTACEO

Ecocardio Facile – Dalle basi all’essenziale

L’idea che l’utilizzo di strumenti come l’ecografo debba essere limitato solo ai medici è obsoleta e non fondata. Senza alcun dubbio l’ecografia è una scienza e un’arte che può essere appresa e utilizzata da professionisti sanitari non medici, come gli infermieri, per fornire un contributo prezioso all’assistenza sanitaria e alla cura del paziente.L’obiettivo di questo testo è quindi fornire le basi, la conoscenza e in qualche modo anche la cultura necessaria per fare sì che, al pari di altre metodiche, in precedenza di peculiare attività medica, anche l’ecocardiografia possa iniziare a far parte del corpus clinico-assistenziale dell’attività degli infermieri. Dario TobrukInfermiere specializzato in tecniche di ecografia cardiovascolare e medical writer; attualmente si occupa di Wound Care e Cure Palliative in ambito territoriale. Ha fondato e diretto il sito DimensioneInfermiere.it in collaborazione con la casa editrice Maggioli, con la quale ha anche pubblicato il volume ECG Facile: dalle basi all’essenziale.

Dario Tobruk | Maggioli Editore 2024

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