Infermieri buttati fuori dal parcheggio dell’ospedale: “Gli ex eroi dovranno pagarselo”


«Gli eroi di un tempo sono dimenticati e costretti anche a pagare il parcheggio»… A denunciarlo, in una nota, è il sindacato Nursind Novara che spiega come a partire dalla fine di marzo il personale sanitario del Maggiore non potrà più usufruire del parcheggio interno al nosocomio dal lunedì al venerdì.


A stabilirlo, è stata una nota della direzione generale che riporta la data di ieri, 27 febbraio (VEDI La Voce di Novara). Ma i lavoratori non ci stanno. Come sottolineato dal sindacato, «questo provvedimento non prevede che il taglio dei posti interni per i dipendenti (per ragioni di sicurezza e di norme antincendio) sia bilanciato da adeguate convenzioni con parcheggi limitrofi all’Azienda, che favoriscano la mobilità casa-lavoro, senza comportare situazioni gravose per il personale sanitario.


Le uniche convenzioni proposte, per i parcheggi a pagamento limitrofi, sono estremamente onerose, si parla di cifre che oscillano dai 300 ai 400 euro all’anno e che inciderà su una busta paga. Inoltre la maggioranza della professione infermieristica è costituita da donne che per raggiungere i parcheggi più distanti o una fermata, in determinate fasce orarie sono esposte a rischi, che qualsiasi amministrazione avrebbe il dovere di affrontare e prevenire. Si pensi alla convenzione proposta per il parcheggio di viale Verdi: per risulta obbligato intraprendere un percorso distante, poco illuminato e poco presidiato».


Altresì, Nursind Novara spiega come sia «stata inoltrata esplicita richiesta di audizione in consiglio comunale e alle competenti commissioni consiliari per definire soluzioni rapide e concrete, finalizzate a individuare una strategia adeguata, quale attivare un’area di parcheggio esterno gratuito per i lavoratori che prestano servizio nel nosocomio novarese oppure in caso di mancate alternative, prevedere ulteriori sconti sugli abbonamenti mensili e annuali».


Anche le segreterie di Fp Cgil e Uil Fpl sono intervenute sulla questione, con una lettera inviata al direttore generale del Maggiore. «La decisione è stata assunta unilateralmente da parte della direzione, senza alcun interpello delle organizzazioni sindacali» hanno spiegato, proponendo una raccolta firme per «istituire una navetta gratuita tra l’ospedale e i parcheggi, sia quelli convenzionati che le zone più distanti con parcheggi gratuiti» sia altre soluzioni come l’aumento dei posti per biciclette e moto.

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Alessio Biondino

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