“L’importante carico lavorativo dei professionisti sanitari di questi ultimi 18 mesi ha, di fatto, portato alla luce evidenti criticità organizzative risultato delle riforme nazionali intervenute negli ultimi anni, orientate principalmente a dare risposte alle difficoltà economiche più che soluzioni efficaci alle problematiche sanitarie, dando avvio a contestazioni contrattuali di tutti gli operatori sanitari legate ai riconoscimenti economici, e, anche, a insoddisfazioni dovute a evidenti difficoltà nello sviluppo dei singoli percorsi di carriera”.
Per arginare la fuga dei professionisti
Sono questi i motivi per cui, come si legge nel documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024, la Regione Valle d’Aosta ha deciso di pagarli di più. Come? Grazie a una indennità di attrattiva regionale (in tutto 9,3 milioni di euro) messa in campo per il 2022 con la prossima finanziaria e che sarà adottata nelle more del rinnovo della contrattazione collettiva.
350 euro in più per gli infermieri
L’iniziativa, cristallizzata nel Disegno di legge “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale” approvato lunedì dalla Giunta regionale, prevede che al personale della dirigenza medica e al personale infermieristico, titolari di contratto a tempo indeterminato e pieno con l’Azienda Usl sarà attribuita, in via sperimentale per il triennio 2022/2024, a partire dal 1° gennaio 2022, un’indennità integrativa mensile rispettivamente di 800 e 350 euro lordo busta.
Al termine di ciascun anno del triennio avverrà una valutazione sull’efficacia della manovra per poter “assumere le conseguenti determinazioni in ordine alla conferma o alla modifica della presente disciplina”.
Fonte: Aosta Sera
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