Infermieri militari, tematiche fondamentali
Le tendenze future sono caratterizzate da un quadro quanto mai incerto ed in continua evoluzione, influenzato da molteplici dinamiche di natura politico-sociale, demografica, ambientale, economica e tecnologica. La capacità di integrazione della Sanità militare con la Sanità civile, ferme restando le competenze specifiche attribuite ad ognuno, rappresenta la strada maestra da percorrere per assicurare i migliori livelli assistenziali anche nei momenti di crisi del sistema.
Per essere pronti a fronteggiare le eventuali minacce che possono mettere a rischio la “Salute” della Nazione è necessaria una riflessione interna alle professioni sanitarie del nostro Paese. L’Infermiere rappresenta una delle figure strategiche per garantire i livelli di salute che si è prefissati; il suo duplice uso sistemico rappresenta uno degli elementi necessari per sviluppare la resilienza del Sistema sanitario del Paese da esprimere in caso di eventi che possono perturbarne gli equilibri.
Convegno del 6 Dicembre
In tale prospettiva, il convegno intende contribuire alla implementazione di un Servizio sanitario nazionale integrato tra la sua componente militare e la sua parte civile per permettere la condivisione delle buone pratiche, al fine di garantire una sinergia nella presa in carico in ogni momento dei bisogni assistenziali degli utenti.
I relatori che interverranno, attraverso un iniziale approfondimento del Presidente dell’Associazione Solidarietà Diritto e Progresso, dott. Giuseppe Pesciaioli, sulla tematica inerente il concetto di duplice uso e di resilienza in sanità che faranno da filo conduttore degli argomenti trattati, concentreranno i loro interventi su alcune delle tematiche che più evidenziano le attività comuni ai comparti sanitari della Difesa e del SSN.
È prevista la partecipazione di Emmanuel Jacob, Presidente di Euromil, Associazione che promuove gli interessi generali, sociali e professionali del personale militare a livello europeo, che presenterà una interessante analisi comparativa dei sistemi sanitari militari in ambito europeo con una particolare riflessione sulla necessità di una loro omogeneizzazione come previsto dall’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (NATO).
Temi trattati nel convegno
Saranno tra gli altri trattati i seguenti argomenti:
- Integrazione dell’Infermiere militare nella rete per il trattamento del trauma maggiore: come patologia ad alta complessità i cui esiti, in termini di mortalità e di disabilità dipendono dal fattore tempo e dalla qualità degli interventi assistenziali messi in atto nel percorso dalla fase pre-ospedaliera all’ospedale. Numerosi studi internazionali hanno documentato una percentuale di decessi da trauma potenzialmente evitabili attraverso l’attuazione di sistemi integrati di assistenza specificamente organizzati.
- Sinergie nelle maxiemergenze: il Team sanitario militare che interviene nelle Maxiemergenze si integra con la rete preordinata e predisposta prevista negli Incidenti Maggiori svolgendo le attività di triage, assistenza, trasporto, comando e controllo, ecc.
- La rilevazione precoce del disagio psichico: il disagio mentale nella popolazione è un problema che riveste una delle priorità di intervento anche per fronteggiare il fenomeno dei suicidi del personale stesso. L’Infermiere rappresenta la figura adatta a captare il disagio in quanto “nell’agire professionale l’Infermiere stabilisce una relazione di cura, utilizzando anche l’ascolto e il dialogo. Si fa garante che la persona assistita non sia mai lasciata in abbandono…” (art. 4 Cod. Deontologico delle Professioni Infermieristiche).
La giornata proseguirà con la presentazione di argomenti di interesse comune proposti da colleghi esperti nel campo dell’emergenza e della formazione. Interverrà il Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Perugia dott. Palmiro Riganelli con una stimolante analisi sul ruolo dell’Ordine come Istituzione che integra le molteplici specificità della Professione.
Il convegno si concluderà con una Tavola rotonda a cui parteciperanno i rappresentanti istituzionali, le Società scientifiche e le Associazioni in cui verranno trattate, dando spazio anche alle domande dei partecipanti, le strategie per un approccio condiviso alle crisi e le prospettive future dell’Infermiere militare.
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