Ho conosciuto Sefyu, un collega infermiere della Tunisia, che attraverso Facebook, mi ha chiesto informazioni su come abilitarsi alla professione in Italia. E’ nata una simpatica discussione e infine una richiesta da parte mia di una piccola intervista. Ero incuriosito su cosa significasse essere un infermiere in nordafrica, e perchè desiderasse così tanto venire a lavorare in Italia.
Ho imparato che gli infermieri vivono le stesse situazioni ovunque, ho imparato che alla fine tutto è molto più relativo di quello che pensiamo. Che quando si desidera qualcosa di più, c’è qualcuno che ambisce a quello che abbiamo noi.
Alle volte potremmo fermarci solo un attimo e pensare che non va poi così male, e che facciamo un lavoro difficile e portentoso, e lo facciamo in un paese, nonostante tutto, meraviglioso.
Infermieri all’Estero: intervista ad un collega nordafricano
Ciao Sefyu, quanti anni hai e dove abiti?
Ho 30 anni. Abito a Tunisi, capitale della Tunisia.
Com’è la situazione politica ed economica del tuo paese?
Politicamente il paese non è stabile. In seguito alla rivoluzione, lo sviluppo dell’economia è dello 0,12%.
Com’è la vita nel tuo paese? Cosa fai quando non lavori?
E’ difficile. Generalmente cerco un altro lavoro (guardia a domicilio, per esempio). Fai un doppio lavoro? Si, ho anche lavorato con un meccanico. Hai qualche passione, un hobby? Si, nel resto del tempo mi piace studiare le lingue.
Dove lavori? Sono infermiere nel servizio di rianimazione /anestesia in un ospedale militare della Tunisia.
Com’è fare l’infermiere in Tunisia? Raccontami il tuo lavoro: Quali sono le difficoltà di ogni giorno di un infermiere tunisino.
Il mio lavoro in rianimazione è molto difficile, bisogna conoscere i protocolli di servizio, sapere tutte le patologie di tutte le specialità mediche, nozioni di igiene, dialisi ed emofiltrazione. Il trasporto dei pazienti in ambulanza e in aereo. Gestire trasfusioni, sacche di sangue, igiene del malato, ventilazione meccanica, cateterismo centrale, e tutto il resto. E devi sempre essere pronto fisicamente e mentalmente.
Rianimazione è davvero un reparto tra i più difficili.
Si, lo è.
Dalle foto che mi hai mandato il tuo reparto mi sembra ben attrezzato.
Le rianimazioni in Nordafrica sono ottime.
Quanto guadagna un infermiere in Tunisia? Lo stipendio ti permette un buon tenore di vita, la vita è cara in Tunisia?
Si è cara anche quando hai un buon salario. Prendo 1000 Dinaro Tunisino (circa 400€), ma dovrei guadagnarne il doppio per avere un buon tenore di vita.
Nei nostri telegiornali, sentiamo che la Tunisia è spesso sotto attacco dell’ISIS.
In realtà gli attacchi sono nelle montagne lontane. Ma si sente in giro che sono politicamente organizzati. In che senso organizzati politicamente? I terroristi sono tutti tunisini non ci sono stranieri. (anche se interessante ho preferito cambiare discorso)
Vorresti venire a lavorare in Italia? Cosa ti spinge a lasciare il tuo paese?
Sono innamorato dell’Italia, ho studiato la vostra lingua per tre anni. E vorrei che il mio lavoro mi facesse guadagnare il necessario per avere una condizione di vita differente.
Sai che ci sono tanti infermieri disoccupati in Italia? Si, lo so.
E che ci sono paesi in cui è più facile trovare lavoro, come la Germania e l’Inghilterra?
Per primo la difficoltà della lingua. Il tedesco è una lingua difficile da imparare, si e poi l’Italia è più vicina.
La sanità in Tunisia è privata o pubblica? Tutte e due. Il servizio pubblico è efficiente? Non molto, i dottori del pubblico inviano i pazienti nelle loro cliniche private. Da noi si dice: tutto il mondo è paese! Un dottore specialista in Tunisia prende minimo 4000 euro al mese, mentre un infermiere ne prende 400?! Ehhhh si! E la maggior parte del lavoro è sotto la responsabilità dell’infermiere. Capisco.
Se ti trasferissi, cosa ti mancherebbe di più del tuo paese?
La mia famiglia.
;), grazie del tuo tempo e di averci raccontato la tua esperienza da infermiere, buon lavoro! Grazie a te, ho finito la guardia di notte questa mattina. Allora buon riposo!!!
Con il permesso dell’intervistato ho corretto grammaticalmente la discussione cercando di non sconvolgere il senso delle sue frasi, quindi le risposte riflettono i pensieri di Sefyu.
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