Un infermiere 44enne dipendente del Ruggi di Salerno ha presentato una querela-denuncia in procura dopo aver ricevuto pesanti offese circa il suo orientamento sessuale da parte della coordinatrice e del primario.
I commenti della vergogna
“Dobbiamo metterlo fuori dal reparto”… “Il ri******e se ne deve andare via da qua, devo costringerlo a cambiare reparto”. Sarebbero stati questi i commenti, riportati da Il Mattino, per cui i carabinieri hanno avuto delega di indagine dalla procura di Salerno.
Tutto è nato nei primi mesi del 2020, quando la nuova ‘caposala’ (facente funzioni) è arrivata e gli animi avrebbero iniziato ad inasprirsi a causa della continua richiesta del 44enne di regole precise e del rispetto delle stesse.
L’isolamento
Il Sars-Cov2 avrebbe ulteriormente peggiorato la situazione, visto che l’infermiere dichiara di aver iniziato a pretendere maggiore sicurezza sul lavoro, onde evitare la diffusione del virus a colleghi e pazienti.
Per questi motivi, il professionista sarebbe stato messo all’angolo: “Mi hanno isolato anche dai miei colleghi se io mi allontano a prendere un bicchiere d’acqua vengo rimproverato. Altri fumano e a loro non viene detto niente” ha riportato.
Stanco di combattere
Il collega si dice “stanco di combattere perché psicologicamente sono molto provato. È vero, sono molto meticoloso e puntiglioso sul mio lavoro, forse anche perché ho prestato servizio per anni fuori Campania, ma da qui ad offendermi sul piano personale, e sulla mia identità sessuale, soltanto perché chiedo regole precise e il rispetto delle norme di sicurezza in un importante reparto ospedaliero, credo sia davvero troppo”.
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