Laura Biagiotti, presidente dimissionaria dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Pesaro e Urbino (VEDI articolo Si dimette la presidente Opi: “Lascio spazio a chi ha più stimoli”) in un suo sfogo pubblicato da Il Resto del Carlino ha descritto i motivi che l’hanno portata ad abbandonare il timone dell’Opi e la situazione attuale dell’infermieristica italiana.
Tra stipendi ridicoli, carichi di lavoro insostenibili, aggressioni quotidiane, inesistenti possibilità di carriera e scarso riconoscimento sociale, anche per Biagiotti non c’è da stupirsi se l’attrattività della professione sia sempre più scarsa e se gli infermieri che scappano all’estero siano in drastico aumento (VEDI articolo Gli infermieri italiani fuggono numerosi anche in Finlandia)
E a proposito dell’inarrestabile fuga all’estero, la presidente dimissionaria ha raccontato di quando, in preda alla frustrazione, cercava a suo modo di contenere la fuga: «Ero arrivata al punto che cercavo di nascondere i bandi per le assunzioni all’estero. Ormai circa il 15% dei colleghi che si iscrivono all’Ordine chiede il nulla osta per l’estero.
E comunque almeno il 70% degli stessi colleghi, va a lavorare in altre regioni, perché qui nelle Marche non trova le condizioni per far valere le sue competenze e capacità. Ci rendiamo conto che stiamo sgretolando un sistema che è casa nostra?».
E intanto la fuga continua.
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