Ambulanze prive di medico a bordo? Ciò accade da diverso tempo in tutta Italia e per motivi che non stiamo qui, di nuovo, a spiegare. Eppure… Le polemiche, i contenziosi e le proteste da parte di chi ha poca competenza in materia di soccorso sanitario (ma si ostina comunque a voler denunciare chissà quale episodio di “malasanità”) continuano senza sosta.
Tanto che Giuseppe Summa, segretario generale di Nursind Torino e Stefano Agostinis, dirigente della centrale operativa del 118, hanno deciso di apporre qualche puntino sulle “i”.
«Nella percezione collettiva – scrivono – in caso di assenza del medico in una qualsiasi postazione di soccorso si mobilitano sindaci e consigli comunali, se mancasse un infermiere nell’equipe la risonanza mediatica sarebbe nulla. Eppure nella realtà operativa dei fatti è esattamente il contrario, in mancanza del medico il servizio procede normalmente, se manca l’infermiere viene attivato il reperibile indipendentemente dalla presenza del medico ed è sempre stato così».
E ancora: «La domanda su quale sia il professionista realmente indispensabile al sistema è pleonastica. Alle nostre latitudini non esiste un solo caso di medico del 118 che lavora da solo in modo strutturale, l’impiego di automediche non è certo nuovo e potrebbe essere una buona soluzione per raddoppiare le risorse».
«Piuttosto – concludono – se la carenza di personale medico sui mezzi di soccorso è nota, si riorganizzi il sistema e si valorizzino i professionisti infermieri del 118».
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento