La valutazione del paziente con ulcere croniche: guardare oltre il “buco nella pelle”

Redazione 07/04/22
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Quando, nelle corsie dei reparti, o dai lettini degli ambulatori, oppure durante gli eventi formativi o in occasione degli stage/ tirocini dei corsi di laurea e master universitari, ci si pone la fatidica domanda: “Cosa serve per ottenere la guarigione di un’ulcera cronica?”, comunemente la risposta è un lungo elenco di medicazioni, dispositivi e tecnologie tra i più disparati.

Oggi più che mai è invece necessario (ri)orientare l’assistenza limitata e limitante generata da questa prospettiva che non riesce ad andare oltre al “buco che c’è nella pelle”, restituendo centralità alla persona con lesioni cutanee; occorre riaffermare che il processo di cura deve essere basato su conoscenze approfondite, svincolate da interessi commerciali, fondate su principi di appropriatezza, equità, sostenibilità e in linea con il rigore metodologico dell’Evidence Based Nursing/Medicine che fatica ad affermarsi.

Il testo di riferimento sulla valutazione del paziente con ulcere croniche

La valutazione del paziente con ulcere croniche

Quando, nelle corsie dei reparti, o dai lettini degli ambulatori, oppure durante gli eventi formativi o in occasione degli stage/ tirocini dei corsi di laurea e master universitari, si pone la fatidica domanda: “Cosa serve per ottenere la guarigione di un’ulcera cronica?”, comunemente la risposta è un lungo elenco di medicazioni, dispositivi e tecnologie tra i più disparati. Oggi più che mai è invece necessario (ri)orientare l’assistenza limitata e limitante generata da questa prospettiva che non riesce ad andare oltre al “buco che c’è nella pelle”, restituendo centralità alla persona con lesioni cutanee; occorre riaffermare che il processo di cura deve essere basato su conoscenze approfondite, svincolate da interessi commerciali, fondate su principi di appropriatezza, equità, sostenibilità e in linea con il rigore metodologico dell’Evidence Based Nursing/Medicine che fatica ad affermarsi. Questo testo, pensato e scritto da infermieri con pluriennale esperienza e una formazione specifica nel settore del wound management, propone nozioni teoriche e strumenti pratici per capire quale ulcera e in quale paziente abbiamo di fronte, e de- finire quali obiettivi e quali esiti dobbiamo valutare e devono guidare i nostri interventi. Nello specifico, la prima sezione del volume affronta alcune tematiche propedeutiche alla valutazione delle ulcere croniche, offrendo al lettore una discussione approfondita sui meccanismi della riparazione tessutale normale e quelli attraverso cui un’ulcera diventa cronica; segue una panoramica di questa tipologia di lesioni cutanee. La seconda sezione entra nel dettaglio delle varie fasi in cui si articola il percorso strutturato della valutazione con cui realizzare la raccolta di informazioni e dati sulla base dei quali formulare un giudizio clinico e guidare, in maniera consapevo- le e finalizzata, gli interventi di trattamento delle ulcere croni- che, come è richiesto ai professionisti della salute di oggi.Claudia Caula, infermiera esperta in wound care. Direzione delle Professioni Sanitarie. AUSL Modena.Alberto Apostoli, podologo; infermiere esperto in wound care; specialista in assistenza in area geriatrica; specialista in ricerca clinica in ambito sanitario. Azienda ASST Spedali Civili di Brescia.Angela Libardi, infermiera specializzata in wound care. ASST Sette Laghi – Varese.Emilia Lo Palo, infermiera specializzata in wound care. Ambulatorio Infermieristico Prevenzione e Trattamento Lesioni Cutanee; Direzione delle Professioni Sanitarie. Azienda ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Claudia Caula – Alberto Apostoli – Angela Libardi | 2018 Maggioli Editore

32.00 €  25.60 €

Gli autori: professionisti ed esperti di wound care.

La valutazione del paziente con ulcere croniche – Perché guardare oltre il “buco nella pelle” è il testo di riferimento nell’ambito del wound care, pubblicato nel luglio 2018 da Maggioli Editore, scritto da Claudia Caula, Alberto Apostoli, Angela Libardi, Emilia Lo Palo, infermieri con ampia esperienza nel campo delle lesioni cutanee.

E’ un libro molto diverso dai (pochi) testi in italiano disponibili sul mercato: la prospettiva che si afferma è quella di andare oltre al “buco che c’è nella pelle”, restituendo una centralità (non solo retorica) alla persona con lesioni cutanee. Riaffermando processi di cura basati su conoscenze approfondite lontane dal marketing dei venditori di soluzioni facili.

Un testo lontano dalla manualistica e dai prontuari e che richiede già una buona conoscenza di base nel campo delle lesioni, non lascia l’inesperto insoddisfatto della sua lettura ma al contrario lo incita a saperne ancora di più.

Per chi è utile questo testo?

Questo testo, pensato e scritto da infermieri con pluriennale esperienza e una formazione specifica nel settore del wound management, propone nozioni teoriche e strumenti pratici per comprendere a fondo la natura dell’ulcera e soprattutto la natura del paziente che abbiamo di fronte, e definire quali obiettivi e quali esiti devono orientare i nostri interventi.

Nello specifico, la prima sezione del volume affronta alcune tematiche propedeutiche alla valutazione delle ulcere croniche, offrendo al lettore una discussione approfondita sui meccanismi della riparazione tessutale normale e quelli attraverso cui un’ulcera diventa cronica; segue una panoramica di questa tipologia di lesioni cutanee.

La seconda sezione entra nel dettaglio delle varie fasi in cui si articola il percorso strutturato della valutazione con cui realizzare la raccolta di informazioni e dati sulla base dei quali formulare un giudizio clinico e guidare, in maniera consapevole e finalizzata, gli interventi di trattamento delle ulcere croniche, come è richiesto ai professionisti della salute di oggi.

Insomma un testo fondamentale per chi lavora, o vorrebbe lavorare, nel settore del wound care. Un testo che si discosta dai soliti manuali che ti insegnano solo a cosa posare sopra la ferita e che invece ti trasforma in un professionista pensante in grado di vedere, appunto, oltre al “buco“, lì direttamente dove alberga il problema.

Qui l’intervista al co-autore del libro Alberto Apostoli, :

https://www.dimensioneinfermiere.it/intervista-infermiere-esperto-in-wound-care-alberto-apostoli/

Redazione

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