L’associazione “Infermieri di strada” cerca volontari


Con lo slogan “Associati anche tu: dona un po’ del tuo tempo a chi ne ha più bisogno!”, l’associazione Infermieri di strada cerca nuovi infermieri volontari che abbiano il piacere e il desiderio di mettersi in gioco rispetto ad un’esperienza di assistenza, cura e umanità” (così si legge sul sito di Opi Bologna) e che siano alla ricerca di un’esperienza di arricchimento professionale. Ovviamente a titolo gratuito.


Un gruppo di socie fondatrici volontarie che la compongono, lo scorso 19 febbraio si è dato appuntamento presso la sede dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bologna “per fare il punto nella presa in carico ogni giorno di persone, straniere ma anche italiane, che vivono una condizione di fragilità”.


Già, perché Infermieri di stradasi occupa delle persone vulnerabili che non sono servite dal SSN, quindi spesso sono senza tessera sanitaria e non possono quindi accedere a strutture che abitualmente sono fruibili dalle altre persone”.


I volontari (10 infermieri) prestano la propria opera presso due strutture, i poliambulatori Sokos e Biavati (a Bologna). “Le attività che facciamo spiegano le socie riguardano prevalentemente attività assistenziali, ma nel contesto delle attività, ovviamente viene compresa anche una quota di sociale, perché sono persone che hanno problemi anche a livello sociale».


Le volontarie hanno anche illustrato i motivi per cui i professionisti infermieri dovrebberoaderire all’associazione, operativa dal 2023: “Una complessità antropologica e sociologica non indifferente. Come Infermiere la puoi sperimentare e puoi sperimentare te stesso/a su qualcosa di più.


Essere volontario o volontaria dell’associazioneInfermieri di Strada significa vivere un qualcosa che rappresenta quell’idea di andare di Africa, idea che magari in tanti di noi hanno avuto ma poi non hanno potuto realizzarla per vari motivi”.

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Alessio Biondino

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