Legge 1 febbraio 2006 n. 43: Obbligo di iscrizione all’Albo e Ordine degli Infermieri

Dario Tobruk 15/06/16
Un breve e conciso riassunto della legge 1 febbraio 2006 n. 43 che impone a tutti gli infermieri l’obbligo di iscrizione all’albo. Con la legge 43/2006 vengono definite le professioni sanitarie come quelle che, in forza di un titolo abilitante rilasciato dallo Stato, svolgono attività di prevenzione, assistenza, cura e riabilitazione.

Riassunto della Legge 43/2006

Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l’istituzione dei relativi ordini professionali” (Parlamento.it).

Articolo 2: Requisiti.

L’articolo 2 nei comma 1 e comma 2 della Legge 43/2006, definisce l’iter formativo e abilitante alla professione ed i luoghi di formazione autorizzati:

1. L’esercizio delle professioni sanitarie […] è subordinato al conseguimento del titolo universitario rilasciato a seguito di esame finale con valore abilitante all’esercizio della professione.  […] rilasciato a seguito di un percorso formativo da svolgersi in tutto o in parte presso le aziende e le strutture del Servizio sanitario nazionale, […]

2. […] L’esame di laurea ha valore di esame di Stato abilitante all’esercizio della professione. […]

Il comma 3 specifica ulteriormente l’obbligo d’iscrizione all’albo professionale degli infermieri.

3. L’iscrizione all’albo professionale è obbligatoria anche per i pubblici dipendenti ed è subordinata al conseguimento del titolo universitario abilitante di cui al comma 1, salvaguardando comunque il valore abilitante dei titoli già riconosciuti come tali alla data di entrata in vigore della presente legge.

Ciò per precisare l’irregolarità dei dipendenti pubblici che supponevano di poter essere esentati dall’obbligo di adesione o aggiornamento all’albo e iscrizione all’Ordine. La pratica della professione senza l’iscrizione all’albo può addirittura comportare il reato di abuso di professione infermieristica. Con il Comma 4 viene istituito l’obbligo di formazione continua per gli infermieri come per i medici, ossia con il metodo ECM.

4. L’aggiornamento professionale è effettuato secondo modalità identiche a quelle previste per la professione medica.

Articolo 4 della Legge n.43 del 2006

Comma 1 dell’Articolo 4: Istituzione Ordine delle Professioni Infermieristiche

Comma 1. il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi al fine di istituire, per le professioni sanitarie di cui all’articolo 1, comma 1, i relativi ordini professionali,[…]  trasformare i collegi professionali esistenti in ordini professionali,

Nonostante la prescrizione di completare l’iter legislativo per l’istituzione degli ordini delle professioni sanitarie entro 6 mesi dalla 43/2006 è solo con la Legge 3/2018 che viene effettivamente costituito l’Ordine Professionale degli Infermieri e la sua federazione, la FNOPI.

Articolo 5: Individuazione di nuove professioni in ambito sanitario

1. L’individuazione di nuove professioni sanitarie da ricomprendere in una delle aree di cui agli articoli 1, 2, 3 e 4 della legge 10 agosto 2000, n. 251, il cui esercizio deve essere riconosciuto su tutto il territorio nazionale, avviene in sede di recepimento di direttive comunitarie ovvero per iniziativa dello Stato o delle regioni, in considerazione dei fabbisogni connessi agli obiettivi di salute previsti nel Piano sanitario nazionale o nei Piani sanitari regionali, che non trovano rispondenza in professioni già riconosciute

Vengono specificate le modalità con cui nell’eventualità, si dovrà ricorrere per istituire nuove professioni sanitarie, vedi la questione dell’osteopatia.

Articolo 6: Istituzione della funzione di coordinamento

1. In conformità all’ordinamento degli studi dei corsi universitari, disciplinato ai sensi dell’articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni, il personale laureato appartenente alle professioni sanitarie di cui all’articolo 1, comma 1, della presente legge, è articolato come segue:

Suddivide i professionisti in:
  • Professionista laureato.
  • Professionista specialista (con master).
  • Professionista coordinatore (con master in coordinamento o management e tre anni come dipendente).
  • Professionista dirigente (con laurea specialistica/magistrale e cinque anni come dipendente).

L’esercizio della funzione di coordinamento è espletato da coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento nell’area di appartenenza, rilasciato ai sensi dell’articolo 3, comma 8, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, e dell’articolo 3, comma 9, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270;

b) esperienza almeno triennale nel profilo di appartenenza.

Per riassumere la legge 43/06:

Definisce l’iter formativo, l’obbligo di iscrizione all’albo, l’aggiornamento professionale, istituisce l’ordine delle professioni sanitarie, la suddivisione dei professionisti e i requisiti minimi per i futuri coordinatori infermieristici.

Autore: Dario Tobruk (Profilo Linkedin, Twitter)

Aggiornato il 20/10/2020

Crediti foto: CC BY-NC-SA 2.0 di PalazzoChigi

Per saperne di più:

L’infermiere

Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi.   Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.

Marilena Montalti, Cristina Fabbri | 2020 Maggioli Editore

34.00 €  32.30 €

Dario Tobruk

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento