La riforma della formazione universitaria dell’infermiere
La base fondamentale su cui poggia la formazione universitaria infermieristica è la legge 341/90 e la legge 502/92, la prima riforma sanitaria di natura aziendalistica. Nonostante la normativa, fino al 95 un doppio canale di formazione, regionale e universitario, coesisteva tranquillamente e solo nel 1998 l’università divenne l’unico luogo dove è possibile diventare infermiere.
Il primo ordinamento didattico che sancisce il corso di diploma universitario in scienze infermieristiche viene recepito con il decreto ministeriale del 2 dicembre 1991: “Modificazioni dell’ordinamento didattico universitario relativamente al corso di diploma universitario in scienze infermieristiche”. Mentre con il decreto ministeriale 24 luglio 1996 si avvia il secondo ordinamento che cambia il nome del corso in “Diploma universitario per infermiere”.
Riforma Universitaria: dal diploma Universitario alla laurea
È grazie al D.M. 509 del 3 novembre 1999 “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei”, che il diploma universitario viene riqualificato in laurea triennale. Questo decreto, introduce tre cicli formativi sequenziali, e ingloba i diplomi universitari nel primo ciclo formativo. I percorsi formativi sono:
- diploma di laurea (chiamato anche laurea triennale); che ha l’obiettivo di assicurare allo studente una piena padronanza di metodi e contenuti scientifici e generali, nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali;
- laurea specialistica (più avanti denominata magistrale); il diploma di laurea specialistica (LS) di due anni; ha l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.
- dottorato di ricerca; fornisce le competenze necessarie per esercitare, presso università, enti pubblici o soggetti privati, attività di docenza e ricerca di alta qualificazione.
Master infermieristici e la laurea specialistica infermieristica
La laurea specialistica era in procinto di nascere e in attesa della sua istituzione presso le università, con la legge n.251 del 2000 del 10 agosto “Disciplina delle professioni infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, nonché della professione
ostetrica” si definiscono i titoli equipollenti al diploma di laurea come validi per l’accesso ai master infermieristici e ai corsi universitari formativi per accedere a funzioni di dirigenza infermieristica, ovvero la laurea specialistica.
L’infermiere
Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi. Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.
Marilena Montalti, Cristina Fabbri | 2020 Maggioli Editore
34.00 € 27.20 €
Tutto il percorso formativo dell’infermiere dalla laurea triennale al dottorato
Le tappe del percorso informativo che permette all’infermiere di laurearsi fino al più alto livello di istruzione è così costituito:
- Diploma di laurea in Infermieristica (180 crediti formativi universitari);
- Master universitario di I° (60 CFU);
- Diploma di laurea specialistica in Scienze infermieristiche (120 CFU);
- Master universitario di II° livello (60 CFU)
- Dottorato di ricerca (3 anni);
Infine è grazie all’Art. 1 Comma 10 della legge 8 Gennaio 2002 n.1 che tutti gli attuali infermieri diplomati possono accedere alla formazione universitaria post-base.
Il percorso infermieristico formativo è quindi così diramato:
Autore: Dario Tobruk (Facebook, Twitter)
Fonti:
- L’infermiere – Manuale teorico-pratico per i concorsi e la formazione professionale – Marilena Montalti e Cristina Fabbri – Maggioli Editore – Maggio 2020 (X Edizione).
- Gazzetta Ufficiale (legge 341/90)
- MIUR (D.M. 509 del 3 novembre 1999)
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