Eh no: nonostante l’immagine di sfondo potrebbe farlo ‘sognare’, non siamo a Woodstock. E anche se chi prende la parola parla di “pace, amore e libertà per tutti”, non si tratta affatto di una manifestazione o di un concerto Hippy.
‘Per la libertà di scelta’
Siamo invece al parco delle Albere di Trento, dove ieri (29 maggio) si è svolto l’ennesimo atto delle proteste contro la campagna vaccinale in atto. L’evento, per cui è stato scelto l’accattivante nome di ‘Manifestazione in difesa della costituzione italiana’ ha visto la partecipazione di circa 300 persone ‘per la libertà di scelta, per il diritto all’istruzione, per il diritto al lavoro’; almeno così si legge nel volantino di presentazione dell’iniziativa.
Il tutto è stato organizzato da ‘Cittadini Attivi Trento’, gruppo che mette insieme diverse realtà tra cui Comicost (Comitato per le Libertà Costituzionali), Comitato aderenti alla Rete Nazionale Scuola in Presenza, Associazione Vaccinare Informati, Gruppo Uniti per Oviedo, Fronte del Dissenso e Genitori Attivi Bolzano.
‘Vogliamo difendere la Costituzione’
Tra i primi a prendere la parola c’è stata la referente del Comitato aderenti alla Rete Nazionale Scuola in Presenza, Laura Tondini: “Intendiamo difendere e promuovere la Costituzione della Repubblica italiana, in quanto legge fondamentale dello Stato italiano. Essa occupa il vertice della gerarchia delle fonti nell’ordinamento giuridico italiano.
I costituenti l’hanno scritta per tutti, soppesando le parole e ricorrendo a formule linguistiche perfette. La costituzione non ci divide per etichette, no vax e pro vax, sì dad e no dad, chiusuristi e aperturisti. Tutela tutti, anche grazie all’articolo 21, che recita la libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero”.
‘E’ illegittimo costringere le persone a vaccinarsi’
Che la maggior parte dei presenti, pronti a difendere la Costituzione e la tutela di tutti, non indossasse la mascherina o ce l’avesse abbassata, non è un dettaglio di poco conto, visto che si parla di ingiustificate ‘etichette’.
È intervenuta anche l’avvocata Frida Chialastri di Comicost, che ha voluto evidenziare come “i padri costituenti” non abbiano “previsto nessuna limitazione della libertà di circolazione o della libertà personale”.
E ancora: “Ho portato come riferimento la risoluzione del 27 gennaio del 2021 del Consiglio d’Europa nella quale si diceva apertamente che è illegittimo costringere le persone a vaccinarsi e che i lavoratori non devono essere discriminati per il fatto di essere vaccinati o meno.
Chiaramente il nostro governo se n’è infischiato. Una vergogna. Rimane l’illegittimità, la violazione della costituzione italiana e il fatto che non si può essere cittadini europei solo quando ci fa comodo”.
‘L’Ema è un comitato di delinquenti’
Il comitato consultivo di Children’s Health Defense, rappresentato dall’avvocata bolzanina Renate Holzeisen, se l’è presa con politici, sindacalisti e media ‘mainstream’: “Da un anno e mezzo ci costringono a mettere le mascherine anche all’aperto, ma ci dicono che non si può dimostrare la loro efficacia e, soprattutto, che non si può dimostrare che queste non compromettano la salute dei bambini.
Giriamo come degli zombie, con queste mascherine, e non ci rendiamo conto di che cosa significhi per i nostri bambini vivere così. Loro hanno bisogno dei nostri sorrisi”.
Ecco spiegata, fortunatamente, la penuria di mascherine in scena ieri al parco delle Albere: una insostenibile e ingiustificabile carenza di sorrisi. Comunque… A un certo punto, dalla folla, un signore ha strillato che l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, è ‘un comitato di delinquenti’. Cosa che Holzeisen ha confermato senza nemmeno rifletterci su: “Non posso che darle ragione”.
‘Tra il no e il sì c’è di mezzo il free’
Secondo i media locali erano presenti alla protesta anche diversi medici, infermieri e psicologi che non si sono voluti immunizzare contro il Covid e che hanno sfoggiato magliette con lo slogan ‘Tra il no e il sì, c’è di mezzo il free’.
Fra loro, l’infermiere (ci risulta iscritto all’Ordine di Brescia dal 2003, quindi non si tratta di un millantatore) Mariano De Mattia, che si definisce free vax e che ha così spiegato la sua presenza a Trento ieri: “Pace, amore e libertà a tutte e a tutti. Questa è la nostra triade, e Trento è famosa per le triadi, basti pensare ai tre colli e ai tre fiumi. Noi vi regaliamo la terza triade: pace, amore e libertà”.
Ci asteniamo dal commentare. Consapevoli del fatto che forse anche stavolta, come categoria di professionisti della salute, a causa di pochi ne usciamo in modo quantomeno imbarazzante.
Pace e amore a tutti.
Autore: Alessio Biondino
Respinto il ricorso di un altro sanitario no vax. Il Tribunale: “Deve vaccinarsi”
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