Come raccontato anche da noi ieri (VEDI), il vincolo di esclusività che incatenava inspiegabilmente da tanti anni gli infermieri italiani alle aziende pubbliche senza la possibilità di svolgere attività libero professionale per conto proprio, è stato cancellato dal Governo per far fronte alla terribile carenza di infermieri che sta mettendo in ginocchio la nostra sanità.
Ma da qui a dire, come si legge su alcune testate, che gli infermieri sono stati “parificati” ai medici, ce ne corre. Perché gli infermieri italiani, purtroppo, sono ben lontani dal ricevere l’indennità di esclusività di cui invece sono forti i camici bianchi.
A sottolinearlo, intanto che in molti festeggiano, brindano e gridano alla vittoria per questo che in realtà altro non è che il riconoscimento di un sacrosanto diritto inspiegabilmente negato fino a ieri, è l’infermiere legale Matteo Giuseppe Incaviglia.
Che in un post pubblicato nel suo spazio social, spiega: «Sia chiaro a tutti che l’eliminazione del vincolo di esclusività era un doveroso passo volto ad eliminare un vergognoso discrimine perpetrato da anni ai danni di una categoria per mezzo di leggi immorali, discriminatorie e classiste.
Tuttavia il discrimine non cessa di esistere se non sarà prevista una congrua indennità di esclusività per chi sceglie di lavorare esclusivamente per l’Azienda di appartenenza.
Questa è una battaglia da perseguire in sede contrattuale senza se e senza ma.
Pertanto i festeggiamenti, ancorché comprensibili, devono tenere conto che abbiamo certamente vinto una battaglia, ma la guerra è ancora da vincere».
Anche perché, se pensiamo al fatto che con la libera professione alcune categorie si arricchiscono mentre gli infermieri dovranno lavorare chissà quante ore in più al mese solo per sperare di raggiungere uno stipendio degno, ecco che la voglia di festeggiare si trasforma magicamente (di nuovo) in frustrazione. C’è ancora molto da fare, per salvare l’infermieristica italiana.
Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione
L’infermiere
Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi. Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.
Marilena Montalti, Cristina Fabbri | Maggioli Editore 2020