L’infermiere legale: «Vincolo di esclusività abolito? Il discrimine non cessa di esistere se…»

Come raccontato anche da noi ieri (VEDI), il vincolo di esclusività che incatenava inspiegabilmente da tanti anni gli infermieri italiani alle aziende pubbliche senza la possibilità di svolgere attività libero professionale per conto proprio, è stato cancellato dal Governo per far fronte alla terribile carenza di infermieri che sta mettendo in ginocchio la nostra sanità.

Ma da qui a dire, come si legge su alcune testate, che gli infermieri sono stati “parificati” ai medici, ce ne corre. Perché gli infermieri italiani, purtroppo, sono ben lontani dal ricevere l’indennità di esclusività di cui invece sono forti i camici bianchi.


A sottolinearlo, intanto che in molti festeggiano, brindano e gridano alla vittoria per questo che in realtà altro non è che il riconoscimento di un sacrosanto diritto inspiegabilmente negato fino a ieri, è l’infermiere legale Matteo Giuseppe Incaviglia.

Che in un post pubblicato nel suo spazio social, spiega: «Sia chiaro a tutti che l’eliminazione del vincolo di esclusività era un doveroso passo volto ad eliminare un vergognoso discrimine perpetrato da anni ai danni di una categoria per mezzo di leggi immorali, discriminatorie e classiste.


Tuttavia il discrimine non cessa di esistere se non sarà prevista una congrua indennità di esclusività per chi sceglie di lavorare esclusivamente per l’Azienda di appartenenza. 

Questa è una battaglia da perseguire in sede contrattuale senza se e senza ma. 

Pertanto i festeggiamenti, ancorché comprensibili, devono tenere conto che abbiamo certamente vinto una battaglia, ma la guerra è ancora da vincere».


Anche perché, se pensiamo al fatto che con la libera professione alcune categorie si arricchiscono mentre gli infermieri dovranno lavorare chissà quante ore in più al mese solo per sperare di raggiungere uno stipendio degno, ecco che la voglia di festeggiare si trasforma magicamente (di nuovo) in frustrazione. C’è ancora molto da fare, per salvare l’infermieristica italiana.

AddText 03 30 11.11.06

Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione

FORMATO CARTACEO

Manuale per l’Infermiere collaboratore professionale

Questo manuale è destinato sia a professionisti esperti, sia a coloro che devono studiare per superare le prove di un concorso per il profilo da infermiere. Gli argomenti vengono trattati in modo chiaro e approfondito, seguendo le indicazioni dei programmi d’esame dei concorsi delle Aziende Ospedaliere e delle ASL. Nella prima parte del libro vengono descritti l’evoluzione e gli aspetti normativi del Sistema Sanitario Italiano, partendo dall’istituzione e dalle principali riforme del Servizio Sanitario Nazionale arrivando fino al PNRR. L’analisi prosegue con un focus storico e legislativo dell’Infermiere (il profilo professionale, il Codice Deontologico, il percorso di formazione continua ECM, il Codice di Comportamento e le principali teorie infermieristiche) e dell’OSS, descrivendo il percorso che va dall’infermiere generico fino alla figura dell’Operatore Socio Sanitario. Il manuale tratta il processo di assistenza (i modelli per la valutazione delle attività assistenziali) e la ricerca infermieristica con la descrizione delle evidenze nella pratica professionale, con un focus specifico sull’Evidence-Based Medicine (EBM) e sull’Evidence-Based Nursing (EBN). Una parte si focalizza sulle strategie da implementare per garantire la sicurezza sia dei pazienti che degli operatori sanitari, includendo aspetti come il risk management, l’health technology assessment e le infezioni correlate all’assistenza-ICA. Viene inoltre trattata la normativa relativa alla sicurezza sul lavoro, in particolare il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008. L’ultima parte offre un approfondimento sull’assistenza infermieristica, descrivendo gli strumenti operativi disponibili, come linee guida, protocolli, procedure, PDTA, scale di valutazione e cartella infermieristica. Vengono anche discusse le principali procedure adottate, tra cui Case Management, Primary Nursing e telemedicina, insieme alle diverse tipologie di assistenza, che comprendono quella di base, internistica, area critica sia in ambito intraospedaliero che extraospedaliero, e assistenza perioperatoria. Nella sezione online collegata al libro sono disponibili alcuni approfondimenti normativi. Ivano CervellaLaurea in Infermieristica, Master di I° Livello in Management e Funzioni di Coordinamento delle Professioni Sanitarie, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Master di II° Livello in Organizzazione, Management, Innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni. Progettista percorsi formativi ECM (Educazione Continua in Medicina), Membro di “Selezioni – Equipe didattica – Esami OSS”, Docente SSN. di Laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche (Università Piemonte Orientale) e del corso OSS, vanta numerose esperienze professionali e didattiche in campo sanitario, vanta numerose esperienze professionali e didattiche in campo sanitario.Carlo CatanesiLaurea in Infermieristica, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Master di I° livello in Management e Coordinamento delle professioni sanitarie, Master di II° livello in Management e Direzione di strutture complesse. Infermiere presso la S.S. Grandi Ustioni dell’ AOU CSS di Torino, Docente SSN, vanta numerose pubblicazioni scientifiche ed esperienze professionali e didattiche in ambito sanitario.

 

Ivano Cervella, Carlo Catanesi | Maggioli Editore 2025

Alessio Biondino