L’infermiere ricercatore Pucciarelli premiato a Roma tra i “Paladini della salute”

“Una straordinaria occasione per rendere merito e visibilità ai ricercatori italiani e ai grandi risultati da loro ottenuti nel campo della ricerca e della medicina applicata; un’opportunità per creare una rete di rapporti virtuosi tra ricercatori, medici, istituti e imprenditori di valore che sostengono il progresso scientifico”.

Cavalieri del Bene

Così si legge nella locandina dell’evento “PREMIO RECTI EQUES – PALADINI ITALIANI DELLA SALUTE” andato in scena ieri a Roma e organizzato dall’associazione Liber e che ha visto la partecipazione di illustri personalità in ambito medico-scientifico e istituzionale.

Il premio è stato conferito a dieci Cavalieri del Bene, di cui tre scelti tra i ricercatori e altri sette tra meritevoli cittadini italiani, in rappresentanza delle categorie civili e militari che si sono distinte nel periodo di emergenza sanitaria nazionale.

Tra questi (il capo della polizia e direttore generale del Dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno Lamberto Giannini, il commissario straordinario del governo per l’emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo, il presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca, il segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale Silvestro Scotti, il presidente della FNOPI Barbara Mangiacavalli, il presidente nazionale Associazione Italiana Operatori Socio Sanitari Laura Mantione e il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio), anche l’infermiere ricercatore romano Gianluca Pucciarelli.

Chi è Gianluca Pucciarelli?

Laureato in Scienze Infermieristiche, ha ottenuto il Dottorato in Scienze Infermieristiche (PhD) nel 2017, svolgendo successivamente il post-dottorato presso il Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Roma Tor Vergata.

Attualmente è Assegnista di ricerca nel SSD MED/45 Scienze Infermieristiche Generali, Cliniche e Pediatriche presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Nel 2018 ha ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale come Professore Associato nel Settore 06/M1-Igiene Generale e Applicata, Scienze Infermieristiche e Statistica Medica.

Inoltre, è un professore a contratto nei corsi di laurea in Infermieristica, laurea scienze infermieristiche ed ostetriche e master in coordinamento presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e professore a contratto nei corsi di laurea magistrale in scienze infermieristiche presso l’Università Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana (Albania).

È autore di più di 23 pubblicazioni su riviste internazionali peer-reviewed.

Le sue ricerche riguardano principalmente lo studio della qualità di vita delle famiglie italiane colpite da ictus cerebrale attraverso analisi per l’interdipendenza con metodo diadico.

Inoltre, sta portando avanti studi su altre tematiche, come ad esempio sugli effetti positivi e negativi che gli smartphone possano nella clinica e i predittori del delirium in terapia intensiva sia nella popolazione adulta che in quella pediatrica.

Dal 2019 è entrato a far parte come membro dello CVSN Stroke Nursing Committee, American Heart Association.

Il suo progetto è stato finanziato dal Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica.

Autore: Alessio Biondino

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