Mancano infermieri? State tranquilli: l’Ast assume il doppio dei dirigenti

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Una denuncia molto interessante e che fa riflettere sulle dinamiche della solita, inguaribile e masochista Italia che fa di tutto per affossare la propria sanità, arriva dai consiglieri comunali piceni Paolo Canducci ed Aurora Bottiglieri: «Stiamo subendo tagli su tutto, ma hanno raddoppiato i dirigenti» (VEDI La Nuova Riviera).


E ancora: «L’assistenza per il cittadino è carente, in compenso abbiamo gli uffici pieni. Se tutti sono generali, i soldati dove sono? L’impressione è che si stia raschiando il fondo del barile per l’assistenza all’utente, invece per le loro questioni tutto va bene».


Entrando più nel dettaglio, i consiglieri spiegano: «Nel mese di marzo è stato indetto un avviso pubblicoper l’assunzione a tempo determinato di un dirigente amministrativo su Acquisti e Logistica e successivamente è stata formata una graduatoria dopo aver ammesso tutti i partecipanti con riserva. Di 7 candidati, inspiegabilmente 5 sono stati assunti come dirigenti, nonostante l’avviso fosse limitato ad un posto.


Ed ancora, sempre a marzo hanno pubblicato un altro avviso per l’assunzione a tempo determinato di un ingegnere clinico, conclusosi pure questo a maggio con l’assunzione dell’ennesimo dirigente che tuttavia sembrerebbe attualmente ricoprire un altro ruolo, precisamente quello di dirigente responsabile dell’Urp».


Però, per risolvere i gravi problemi circa l’erogazione dell’assistenza ai cittadini e magari la sanità mentale degli operatori sanitari, sempre più spremuti, non c’è stata alcuna organizzazione per tempo: «Per gli infermieri non hanno fatto programmazione, con aumento del lavoro estivo. Si sono rivolti alle agenzie interinali, ma sono incarichi ad appena quattro mesi. Per cui vengono spostati da un reparto all’altro. Ci segnalano carichi di lavoro con turni fino a 15 ore perché non ci sono sostituzioni».


Addirittura, sembra che le menti illustri che governano con estrema lungimiranza l’azienda si siano ridotti proprio all’ultimo istante per far fronte a quello che, evidentemente, non è affatto un loro problema: «Si è arrivati a giugno per fare avvisi per infermieri e operatori socio-sanitari e non hanno trovato il numero di infermieri necessari.Al contrario, per i dirigenti l’attenzione è stata massima. In due mesi hanno fatto bandi e assunzioni».

Viva l’Italia.

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