Lo ha detto Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), alla notte elettorale dell’Adnkronos (VEDI): «In Europa c’è una situazione abbastanza omogenea per quanto riguarda la formazione infermieristica di base. Le differenze si iniziano a vedere, e diventano significative, quando parliamo di formazione specialistica: in questo momento i paesi europei si differenziano molto e quello che noi auspichiamo da questo rinnovo del Parlamento europeo è la possibilità di lavorare per un maggiore riconoscimento delle competenze specialistiche dentro una cornice che possa armonizzare questi riconoscimenti specialistici a livello di Unione europea».
E ancora: «L’Italia subisce una forte mobilità passiva perché abbiamo molti colleghi stranieri mentre i nostri giovani laureati scelgono altri paesi della Ue proprio per questa differenziazione sulla componente specialistica. Auspichiamo si possano condividere percorsi di formazione specialistica in maniera omogenea, in una logica di paese che ha una età media sempre più alta e che si accompagna a condizioni di fragilità e cronicità e dove c’é quindi necessità sempre più spiccata di un intervento interdisciplinare tra tutti i professionisti della salute» conclude Mangiacavalli.
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