Le nuove linee guida del triage intraospedaliero
L’aggiornamento delle Linee Guida tiene conto delle annose problematiche che affliggono il Pronto Soccorso quali il sovraffollamento (overcrowding) e il boarding, cioè lo stazionamento dei pazienti in PS a causa della mancanza di posto letto.
Pur nella consapevolezza che la riorganizzazione dettata dalle nuove Linee Guida non comporterà l’annullamento di queste problematiche, certamente si potranno razionalizzare maggiormente alcuni aspetti fondamentali come la definizione delle priorità, la gestione attiva dei tempi di attesa, i percorsi dei pazienti (patient flow) sulla base dei loro bisogni e dei diversi livelli di intensità di cura, sviluppando percorsi dedicati per Fast Track, See and Treat, patologie tempo dipendenti e condizioni particolari (fragilità, vulnerabilità).
Ma quali sono le novità più rilevanti?
Certamente l’impatto maggiore è determinato dalla nuova codifica: diremo addio ai noti codici colore che saranno sostituiti da 5 codici numerici, per ognuno dei quali è definito il tempo massimo di attesa per l’accesso alle aree di trattamento
CODICE |
DENOMINAZIONE |
DEFINIZIONE |
TEMPO MASSIMO DI ATTESA |
1 |
EMERGENZA |
Interruzione o compromissione di una o più funzioni vitali |
Accesso immediato |
2 |
URGENZA |
Rischio di compromissione delle funzioni vitali. Condizione stabile con rischio evolutivo o dolore severo |
Accesso entro 15 minuti |
3 |
URGENZA DIFFERIBILE |
Condizione stabile senza rischio evolutivo con sofferenza e ricaduta sullo stato generale che solitamente richiede prestazioni complesse |
Accesso entro 60 minuti |
4 |
URGENZA MINORE |
Condizione stabile senza rischio evolutivo che solitamente richiede prestazioni diagnostico terapeutiche semplici mono-specialistiche |
Accesso entro 120 minuti |
5 |
NON URGENZA |
Problema non urgente o di minima rilevanza clinica |
Accesso entro 240 minuti |
Tempistiche garantite
Viene inoltre definita una tempistica anche per l’inizio del Processo di Triage, che dovrà essere garantito, di norma, entro 5 minuti dall’ingresso del paziente in PS.
Puntuali, poi, le indicazioni sulle rivalutazioni dei pazienti in attesa e il relativo monitoraggio clinico per cogliere precocemente significative variazioni dello stato di salute.
CODICE |
DENOMINAZIONE |
TEMPO DI ATTESA |
MODALITA’ DI RIVALUTAZIONE |
1 |
EMERGENZA |
Accesso immediato |
Accesso immediato nessuna rivalutazione |
2 |
URGENZA |
Accesso 15 minuti |
Osservazione diretta o video |
3 |
URGENZA DIFFERIBILE |
Accesso 60 minuti |
RIPETIZIONE FASI – A – A – UNA VOLTA TRASCORSO IL TEMPO DI |
4 |
URGENZA MINORE |
Accesso 120 minuti |
|
5 |
NON URGENZA |
Accesso 240 minuti |
Altre indicazioni delle nuove linee guida triage intraospedaliero riguardano l’Iter del paziente fini alla definizione dell’esito che può essere costituito da:
• Ammissione in Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.);
• Ricovero presso una unità di degenza della struttura ospedaliera mediante attivazione della relativa procedura con apertura della scheda di ammissione;
• Trasferimento presso altra struttura per acuti o post acuti con l’attivazione della relativa procedura;
• Invio al domicilio con affidamento alle strutture territoriali prevedendo, se necessario, il controllo presso strutture ambulatoriali ospedaliere.
Il Triage come funzione propria dell’infermiere
Vengono fissati in modo puntuale gli standard organizzativi, tecnologici e strutturali del PS/DEA in funzione dell’attività di Triage che, viene ribadito, è propria dell’Infermiere.
La formazione richiesta per poter svolgere efficacemente tele attività viene classificata dalla Linea Guida come
- formazione d’accesso (Corso Residenziale della durata minima di 16 ore e periodo di affiancamento, non meno di 36 ore, a tutor esperto);
- formazione permanente (con piano di attività formative triennale) a livello aziendale e regionale.
I pre-requisiti sono:
• titolo di studio ed abilitazione alla professione di infermiere, infermiere pediatrico, ostetrico;
• esperienza lavorativa in Pronto Soccorso (una volta assolto il periodo di prova) di almeno sei mesi;
• titolo certificato alle manovre di Supporto Vitale di Base nell’adulto e nel bambino.
Umanizzazione del servizio di Pronto Soccorso
Particolare enfasi viene data alla Presa in carico del paziente e dei suoi familiari nell’ottica della “umanizzazione” e della gestione di situazioni particolari come i maltrattamenti sui minori, sulle donne o sugli anziani e i disturbi acuti del comportamento sia negli adulti che nei minori.
Augurandoci che l’implementazione di queste nuove Linee Guida consenta di raggiungere gli obiettivi prefissati rendendo davvero più efficienti ed efficaci i processi di Triage e la gestione complessiva delle attività di PS/DEA, non ci resta che prepararci al cambiamento.
Autore: Filippo Di Carlo
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