Nursind: “Delusi dal governo, gli infermieri rimangono a bocca asciutta”


Anche Andrea Bottega, presidente del sindacato Nursind, ha espresso un deciso malcontento dopo il tavolo al ministero della Salute. Già, perché gli infermieri italiani, di fatto, dopo innumerevoli prese per i fondelli (VEDI articolo Schillaci: “Gli infermieri saranno il pilastro della riorganizzazione dell’assistenza sanitaria”), sono rimasti con un pugno di mosche.


«Grande delusione– spiega Bottega – di fronte all’impossibilità di reperire nuove risorse per sostenere il personale infermieristico più disagiato, ovvero i turnisti che, tra l’altro, sono i più esposti al fenomeno crescente delle dimissioni precoci».


«L’aspetto positivo – continua il presidente Nursind – è stato aver riscontrato la disponibilità del governo a lavorare sul piano ordinamentale per valorizzare le professioni sanitarie non mediche, e in particolare quella infermieristica, nel provvedimento che sta prendendo corpo al ministero.


Mentre sul fronte della valorizzazione economica l’unica possibilità d’intervento che ci è stata prospettata sarà a partire dai saldi di bilancio delle prossime finanziarie 2026 e 2027. Gli infermieri, dunque, al momento restano a bocca asciutta. Un fatto ancor più grave a fronte della consapevolezza che tutti hanno ormai maturato nel Paese circa la grande emergenza che vive questa categoria».


Fortunatamente(per il Governo, di certo non per i cittadini e per i professionisti), sono pronti a sbarcare nella sanità italiana chissà quanti infermieri del terzo mondo (VEDI indiani) e pseudo infermieri a basso prezzo (VEDI Assistente Infermiere)!

1732781179462

Alessio Biondino

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento