Dopo la pubblicazione di un avviso di corso per 25 Super OSS da parte dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (VEDI articolo Carenza infermieri? Anche in Friuli arrivano i Super OSS: “Un passo fondamentale per migliorare l’assistenza”), che di fatto vuole risolvere la carenza di personale infermieristico in questo modo, il sindacato Nursind e il Coordinamento regionale degli ordini Infermieri del Friuli Venezia Giulia hanno espresso notevole preoccupazione circa il preoccupante andazzo.
In un comunicato congiunto, infatti, il presidente Luciano Clarizia e il segretario provinciale Gianluca Altavilla hanno spiegato: «Se l’obiettivo dell’Asfo è questo, esprimiamo netta contrarietà alla sostituzione degli infermieri con operatori socio-sanitari con formazione complementare in assistenza sanitaria: si tratta di due professioni diverse, è come dire che se mancano medici, assumiamo geometri. Siamo preoccupati per il messaggio che viene veicolato alla popolazione».
Altresì, Altavilla e Clarizia rimarcano: «La professione infermieristica non può essere sostituita con operatori socio-sanitari. Siamo favorevoli al supporto della professione con questi ultimi, con maggiori competenze, ma non possono supplire alle mancanze di infermieri in questo modo: con tale equazione si rischia il collasso della sanità».
Poveri cittadini. E poveri infermieri.
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