Nursing Up: “La carenza di OSS alimenta la visione dell’infermiere tuttofare”


Il sindacato Nursing Up Sicilia è stanco di vedere un’intera categoria di professionisti, gli infermieri, costantemente mortificata da attività improprie. Per questo motivo, ha inviato una nota a Renato Schifani, Daniela Faraoni e per conoscenza ai direttori generali delle aziende sanitarie col fine di denunciare «la condizione in cui si trovano sistematicamente ad operare gli infermierisiciliani a causa dell’insufficienza del personale addetto all’assistenza diretta, gli OSS».


Un’insufficienza «anacronistica e illegale», che «rappresenta un concreto rischio clinico di Malpractice per gli Infermieri poiché, come noto, incide negativamente sulla qualità assistenziale».


Lo scritto, firmato anche da Matteo Incaviglia, pioniere della lotta al demansionamento infermieristico di cui spesso riportiamo il pensiero (VEDI articoli: Incaviglia: “L’infermiere specialista sarà l’ennesima buffonata all’italiana?”, L’infermiere legale Incaviglia: “Vocazione? Basta con questa vergognosa forma di indottrinamento!”, “Il sistema illegale di sfruttamento degli infermieri ha raggiunto livelli allarmanti”, “Assistente Infermiere? Vanno assunti OSS, così da liberare gli infermieri da certe mansioni”), vuole evidenziare ancora una volta uno dei gravi motivi che minano alla base il riconoscimento sociale ed economico degli infermieri italiani.


La colpevole assenza degli Operatori socio sanitari, infatti, «alimenta la visione dell’infermiere tuttofare a danno dell’intera categoria e, pertanto, costituisce sovente la scintilla per azioni risarcitorie e le ultime sentenze in tema di demansionamento rappresentano la prova evidente – aggiungono dal sindacato -. In buona sostanza nella maggior parte dei servizi sanitari gli OSS sono in numero palesemente insufficiente tanto e vero che nelle ore notturne, nella stragrande maggioranza dei reparti di degenza, sono sovente totalmente assenti».


«Non è più tollerabile – continua la nota del sindacato – il perdurare di questa condizione posto che i bisogni assistenziali non si esauriscono solo nelle ore diurne, non è dunque immaginabile prevedere la presenza degli OSS solo durante le citate ore.  Il Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66, all’art. 14, co. 2 prevede: “Durante il lavoro notturno il datore di lavoro garantisce, previa informativa alle rappresentanze sindacali di cui all’articolo 12, un livello di servizi o di mezzi di prevenzione o di protezione adeguato ed equivalente a quello previsto per il turno diurno”. È pertanto evidente come la presenza di un numero congruo del citato personale sia condìtio sìne qua non per poter erogare una qualità assistenziale adeguata».


In conclusione, Nursing Up chiede all’Assessorato della Salute, «visto anche la previsione del potenziamento della rete Ospedaliera Siciliana», di dare vita urgentemente a «un percorso di revisione del rapporto Oss posti letto in modo da permette alle Aziende Sanitarie di adeguare le Piante Organiche prevedendo una congrua assunzione del citato personale così da ripristinare una adeguata condizione assistenziale a beneficio di tutti i pazienti e nel contempo mettere in condizione gli Infermieri di svolgere la loro Professione senza vedersi sistematicamente demansionati».

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Alessio Biondino

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