Nursing Up: “Solo in Veneto servirebbero 12.000 infermieri”

Il sindacato Nursing Up Veneto richiama l’attenzione sulla grave carenza di personale infermieristico che affligge ospedali, centri servizi e strutture private convenzionate della regione. Secondo Guerrino Silvestrini, referente dell’organizzazione, i criteri di programmazione a livello nazionale e regionale sono inadeguati rispetto agli standard europei.

“In Italia si utilizza un rapporto di un infermiere ogni tre medici, ignorando il numero effettivo di abitanti,” denuncia Silvestrini (VEDI Verona Sera), aggiungendo che, applicando i parametri europei, in Veneto servirebbero almeno 12.000 infermieri in più rispetto ai 5.000 che si ritiene manchino attualmente. Questo tema è stato affrontato di recente durante il convegno sindacale tenutosi a Verona, alla presenza del presidente nazionale di Nursing Up, Antonio De Palma.

La discrepanza tra il fabbisogno reale e quello stimato ha conseguenze preoccupanti: si ripercuote sulla qualità dei servizi, mette a rischio la tenuta del sistema sanitario e compromette la sicurezza degli operatori sanitari. “La carenza di personale, aggravata dall’aumento dei bisogni della popolazione dovuto all’invecchiamento, rende insostenibili i carichi di lavoro, specie nei reparti e nei pronto soccorso. Questo genera ritardi, disservizi e, purtroppo, espone il personale sanitario a episodi di aggressività e violenza sempre più frequenti,” spiega il segretario di Nursing Up Veneto.

Per fronteggiare questa emergenza, il sindacato sollecita la Regione e le aziende sanitarie a collaborare su un piano di sicurezza che includa:
– il rafforzamento dei presidi di polizia nei pronto soccorso;
– la creazione di postazioni di triage protette con vetri anti-sfondamento;
– l’installazione di sistemi di videosorveglianza nei luoghi più a rischio,
– l’introduzione di un codice colore specifico per pazienti in stato di alterazione o disagio psichico.

Questo codice dovrebbe garantire una presa in carico tempestiva e dedicata, con personale aggiuntivo per gestire situazioni di aggressività, particolarmente comuni tra i pazienti con problematiche psichiatriche. Secondo Nursing Up, solo attraverso un intervento strutturale sarà possibile migliorare le condizioni lavorative degli infermieri, tutelare la loro sicurezza e garantire risposte adeguate ai bisogni dei cittadini.