Obbligo vaccinale per dipendenti RSA: contenuti e modalità del decreto
Il decreto legge 122 del 10 settembre 2021, impone per tutti i dipendenti di RSA, strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, l’obbligo del vaccino. Le norme saranno in vigore a partire dal 10 ottobre 2021 e saranno valide fino al termine dello stato di emergenza previsto per il 31 dicembre 2021, salvo deroghe.
L’obbligo di vaccinazione è vincolato per tutti i dipendenti che svolgono la propria attività presso strutture sanitarie assistenziali di qualsiasi genere e di qualsiasi ruolo.
La responsabilità sui controlli del rispetto della norma è in capo ai datori di lavoro e ai responsabili che, a prescindere dal tipo di contratto del lavoratore, dipendente o collaboratore, dovranno verificare l’adempimento dell’obbligo tramite modalità che saranno definite per decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in concerto con il Ministero della Salute e il Garante della Privacy.
L’esenzione dall’obbligo vaccinale rimane in essere per i soggetti dipendenti e lavoratori delle RSA a cui, su base dei criteri definiti e idonea certificazione medica, il vaccino non può essere somministrato.
Obbligo vaccinale per dipendenti RSA: sanzioni e sospensioni
Come approfondire l’argomento sull’obbligo vaccinale
Per approfondire l’argomento sulla giurisprudenza in merito ai vaccini, il nostro consiglio è quello di leggere il testo “Gli aspetti giuridici dei vaccini” che esamina e analizza alcuni aspetti medico-legali e sanitari, indagando sulle responsabilità e le zone grigie del tema.
Gli aspetti giuridici dei vaccini
La necessità di dare una risposta a una infezione sconosciuta ha portato a una contrazione dei tempi di sperimentazione precedenti alla messa in commercio che ha suscitato qualche interrogativo, per non parlare della logica impossibilità di conoscere possibili effetti negativi a lungo termine. Il presente lavoro intende fare chiarezza, per quanto possibile, sulle questioni più discusse in merito alla somministrazione dei vaccini, analizzando aspetti sanitari, medico – legali e professionali, anche in termini di responsabilità. Fabio M. DonelliSpecialista in Ortopedia e Traumatologia, Medicina Legale e delle Assicurazioni e in Medicina dello Sport. Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano nel Dipartimento di Scienze Biomediche e docente presso l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Già docente nella scuola di Medicina dello Sport dell’Università di Brescia, già professore a contratto in Traumatologia Forense presso l’Università degli Studi di Bologna e tutor in Ortopedia e Traumatologia nel corso di laurea in Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Siena. Responsabile della formazione per l’Associazione Italiana Traumatologia e Ortopedia Geriatrica. Promotore e coordinatore scientifico di corsi in ambito ortogeriatrico, ortopedico-traumatologico e medico-legale.Mario GabbrielliSpecialista in Medicina Legale. Già Professore Associato in Medicina Legale presso la Università di Roma La Sapienza. Professore ordinario di Medicina Legale presso la Università di Siena. Già direttore della UOC Medicina Legale nella Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale dell’Università di Siena, membro del Comitato Etico della Area Vasta Toscana Sud, Membro del Comitato Regionale Valutazione Sinistri della Regione Toscana, autore di 190 pubblicazioni.Con i contributi di: Maria Grazia Cusi, Matteo Benvenuti, Tommaso Candelori, Giulia Nucci, Anna Coluccia, Giacomo Gualtieri, Daniele Capano, Isabella Mercurio, Gianni Gori Savellini, Claudia Gandolfo.
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Fonte: Diritto.it
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