“Ovunque per il bene di tutti”: il docufilm.
Voci di fondo, stralci strappati da racconti edificanti e raccolti durante il viaggio in tutta Italia, dal nord al sud, del Congresso itinerante pianificato dalla FNOPI per raggiungere e valorizzare quei progetti territoriali che ogni giorno fanno la differenza. Questo è “Ovunque per il bene di tutti”.
Un documentario che mostra come l’infermiere fa la differenza anche fuori dall’ospedale.
Salute mentale, assistenza domiciliare ad anziani e terminali, educazione sanitaria a giovani e anziani: questi e molti altri sono gli ambiti in cui si può offrire un servizio di assistenza sanitaria vicino ai cittadini e ai loro bisogni di salute.
Guarda il docufilm “Ovunque per il bene di tutti”
Franca, tra le storie raccolte da “Ovunque per il bene di tutti”
A noi ha ispirato la storia di Franca, collega che dopo la pensione ha deciso di rimettersi in pista per un progetto di assistenza domiciliare.
Un’infermiera che ammette candidamente di non aver scelto consapevolmente questo lavoro, ma di esserci capitata per caso. Un caso, diranno alcuni; un destino, diranno altri.
Al domicilio i ruoli si invertono in un flusso dinamico e continuo ed è impossibile distinguerli come in reparto dove, volenti o nolenti, il paziente è ospite e il sanitario è il padrone di casa. Qui, invece, al domicilio del paziente: si entra in punta di piedi, si esce con la mano sulla spalla.
Perché guardare il docufilm “Ovunque, per il bene di tutti”
Ecco, questo documentario è una piccola anticipazione di quel disegno più grande di noi. Un progetto che troppo spesso non siamo in grado di vedere nel complesso, perché intrappolati nelle prospettive piccole e frammentate delle nostre attività routinarie, fatte da piccole (grandi) azioni e un giorno alla volta.
Il senso del nostro lavoro
Una visione più ampia che potrebbe persino spiegarci quale maledetto demone interiore ci spinge tutti i giorni a fare quello che facciamo, appunto ovunque, per il bene di tutti, e che, meglio di tutti, riassume la nostra eroina Franca con la sua splendida chiusura: “magari è un difetto. Ma io ci devo anda’!“.
Maledizione che condividiamo in molti con la collega e che, per quanto possa farci stare male, ci riporta sempre lì. In prima linea. Vicino ai nostri pazienti. Ovunque essi siano.
Guarda il docufilm: “Ovunque per il bene di tutti”.
Autore: Dario Tobruk (seguimi anche su Linkedin – Facebook – Instagram)
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