Cos’è un percorso assistenziale e come si organizzano nella pratica clinica?

Redazione 13/01/22
Cos’è un percorso assistenziale e come si applica nella pratica clinica di tutti i giorni? In questo articolo cerchiamo di chiarire cosa sono e a cosa servono i percorsi clinico-assistenziali.

Cos’è un percorso assistenziale?

Il percorso assistenziale rappresenta il perfetto esempio del modo in cui l’assistenza basata su evidenze scientifiche andrebbe programmata. È una proposta che punta a descrivere il decorso e gli interventi che un assistito dovrebbe aspettarsi per la cura e il trattamento della propria condizione clinica specifica durante una presa in carico.

I percorsi assistenziali superano gli approcci rinchiusi in una dimensione mono-disciplinare e aprono il lavoro evidence-based ad una più realistica organizzazione multi-professionale in quanto è riconosciuto il fatto che la complessità dei problemi di un paziente non può essere che concluso da più professionalità.

Come sono organizzati i percorsi assistenziali?

Dobbiamo da subito riconoscere che non esistono confini nell’organizzazione dei percorsi clinico-assistenziali in quanto possono essere descritti i contributi senza riguardo alla provenienza organizzativa.

In base a questa visione gli attori coinvolti nel processo possono esercitare una pressione maggiore sull’intero sistema, in modo da garantire che l’assistenza venga erogata conformemente.

La stesura di un percorso clinico-assistenziale

Per la compilazione e stesura di un percorso clinico-assistenziale si individua l’argomento, di solito fra i problemi, i trattamenti e le procedure più volte reiterate per risolvere problemi clinici. Quindi vendono documentati, confrontati e valutati i processi correnti, passando ad un analisi di come il processo di trattamento più comune possa essere semplificato e protocollato, permettendo il migliore esito possibile.

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In ultimo, il piano evidenziato può essere valutato alla luce delle ultime evidenze scientifiche ricavate dalla ricerca, può essere sottoposta alla valutazione di esperti per una migliore organizzazione delle sequenze operative.

Una volta completata questa revisione, si può stilare il definitivo percorso assistenziale e l’identificazione di tutte le misure che verranno impiegate per verificare l’adesione dei soggetti coinvolti, come le tempistiche e il timing, gli strumenti migliori per ottenere e raccogliere informazioni e, in ultima fase, una mappa dei risultati da raggiungere.

Infine il percorso clinico-assistenziale verrà applicato tramite un piano operativo che tenga conto dei contesti organizzativi, l’educazione e la preparazione effettiva del personale clinico-infermieristico in cui si sviluppa il piano stesso.

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