Presentati ieri i risultati dell’Edizione 2024 del Programma Nazionale Esiti (PNE), il monitoraggio e l’analisi delle cure erogate negli ospedali pubblici e privati accreditati che Agenas svolge ormai da dieci anni. L’appuntamento, molto atteso dalla comunità scientifica, si è tenuto a Roma a Villa Lubin, sede del CNEL.
I dati dell’Edizione 2024 fanno riferimento all’attività assistenziale erogata nell’anno 2023 da oltre 1.300 ospedali pubblici e privati, e a quella relativa al periodo 2015-2023 per la ricostruzione dei trend temporali.
I risultati
Rispetto al periodo pandemico, si è tornati ai livelli pre Covid: nel 2023 il sistema ospedaliero ha fatto registrare un aumento delle ospedalizzazioni che tornano a quasi 8 milioni (312mila in più rispetto al 2022).
In termini di qualità, cresce il numero degli ospedali con livelli di eccellenza per almeno il 50% dell’attività svolta: + 33% rispetto al 26% del 2022. Alcuni esempi:
Area Cardiovascolare
Aumenta la tempestività di accesso all’angioplastica coronarica per i pazienti con infarto: entro 90’ ha superato nel 2023 la soglia del 60% prevista dal DM 70/2015, passando da un valore mediano del 57% nel 2022 al 63% nel 2023.
Area Chirurgia Oncologica
Sono notevolmente aumentati i ricoveri per tumore maligno alla mammella: nel 2023, 66.532 ricoveri per intervento (2.500 in più rispetto al 2022).
Per quanto riguarda il tumore maligno al pancreas, si evidenzia un grande frammentazione della casistica in strutture caratterizzate da volumi bassi o molto bassi, a fronte dell’elevata complessità dell’intervento chirurgico per il quale si richiede grande expertise. Solo 10 strutture in Italia presentano volumi di attività uguali o superiori a 50 interventi annui, per un valore corrispondente di casistica pari al 45%: AOU Verona Borgo Roma, IRCCS S. Raffaele (MI), Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, IRCCS Humanitas (MI), Casa di Cura Pederzoli (VR), Policlinico Universitario A. Gemelli (RM), IRCCS Policlinico S. Orsola (BO), Azienda Ospedale Università Padova, Ospedale Ca’ GrandaNiguarda (MI).
Area Perinatale
Il numero di parti continua a diminuire nel post-pandemia, seppur in misura minore rispetto al trend prepandemico: 381.766 parti nel 2023, 11.700 meno del 2022. Aumentano i punti nascita al di sotto dei 500 parti/anno (137 nel 2023, in cui si concentra l’8% del totale dei parti. Diminuisce lentamente la percentuale di parti con il taglio cesareo: pari al 22,7% rispetto al 23,1% del 2022.
Il ricorso all’episiotomia è costantemente diminuito nel corso degli anni, passando dal 24% nel 2015 all’11% nel 2023. Persiste una marcata disomogeneità sul territorio, con valori tendenzialmente più elevati nell’Italia meridionale.
Area Muscolo-scheletrica
Per quanto riguarda la frattura del collo del femore, migliora la proporzione dei pazienti di età uguale o superiore a 65 anni operati entro le 48 ore: 59% rispetto al 53% nel 2022.
I premiati
Le strutture ospedaliere che hanno ottenuto valutazioni per standard di qualità alti e molto alti nelle categorie considerate nel monitoraggio sono: Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi – FI, valutata con qualità alta o molto alta in tutti e 8 gli ambiti presenti nella struttura e per tutti gli indicatori calcolati; IRCCS Humantias Rozzano – MI e Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – AN, valutate con qualità alta o molto alta in tutti e 7 gli ambiti presenti nelle strutture e per tutti gli indicatori calcolati.
“Quanto visto oggi – ha dichiarato il Dott. Domenico Mantoan, Direttore Generale di AGENAS – potrebbe essere ulteriormente implementato grazie al rilancio del Fascicolo Sanitario Elettronico e dell’istituzione dell’Ecosistema dei Dati Sanitari che dovrebbero garantire nel prossimo futuro una maggiore interoperabilità dei sistemi informativi e aprire nuovi scenari sul versante della valutazione e del monitoraggio dei processi assistenziali, nella prospettiva di individuare le aree di potenziale miglioramento, ottimizzare le risorse disponibili e contribuire alla costruzione di un sistema sanitario più sostenibile e più resiliente, tanto nelle situazioni di emergenza quanto di fronte alle sfide del quotidiano”.
Il Report 2024 è disponibile a questo link.
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