Si terrà oggi, primo marzo 2024, alle 15:30, presso il centro Loris Malaguzzi di viale Ramazzini (Reggio Emilia) alla presenza della presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli, l’evento denominato “I nostri primi cinquant’anni” voluto dall’Ordine degli infermieri locale per celebrare le cinque decadi della “Scuola regionale per infermieri della nostra città, confluita negli anni ‘90 nel corso di laurea in Infermieristica di Unimore con sede nello storico Campus San Lazzaro” (così si legge su Il Resto del Carlino).
«L’approccio della Scuola Infermieri – sottolinea entusiasta la presidente dell’Ordine di Reggio, Maria Grazia Macchioni – ha segnato un percorso per il futuro della professione stessa. In altre parole, l’esperienza formativa della Scuola e l’insieme di conoscenze che essa ha consolidato in termini di competenze degli infermieri, hanno influenzato chiaramente lo sviluppo del percorso universitario e dell’assistenza».
Tutto splendido. Ma in questo periodo storico, fatto di un’attrattività professionale prossima allo zero, di infermieri in fuga e di giovani che non scelgono il corso di laurea in Infermieristica nemmeno se torturati… Era davvero necessario parlare così ancora insistentemente di “scuola” (con tanto di titolone altamente confondente proposto dai media) e inserire una foto d’altri tempi con tante pseudo suorine apparentemente pronte alla propria missione?
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