RSA, la nuova moda: “Sopprimere il servizio infermieristico notturno”


Che l’andazzo, pericolosissimo per l’utenza, potesse essere questo lo avevamo capito tempo fa (VEDI articolo “Manca il personale? Allora riduciamo il numero di infermieri per utenti e togliamoli di notte”).

Ma che adesso il vizio di togliere gli infermieri di notte per lasciare l’utenza solamente col personale OSS stia diventando un’amara realtà, l’ennesima di questo sistema sanitario incerottato e forse alla spasmodica ricerca di un nuovo inizio, non può non farci rabbrividire.


La denuncia, stavolta, è arrivata dall’esponente di Forza Italia Luca Tonlazzerini che a La Voce Apuana ha dichiarato: «La decisione di sopprimere il servizio infermieristico notturno, avvenuta tra le mura della Residenza Sanitaria Assistita di Casa Ascoli, è stata una “sentenza” poco felice, una presa di posizione troppo “avventata”, che ha scatenato innumerevoli preoccupazioni.

Porto, per far capire la gravità della situazione, un esempio banale: somministrazione di un terapia farmacologica. Mettiamo il caso che un operatore rilevi ad un paziente una temperatura elevata, in questo caso “avrebbe le mani legate”, in quanto non potrebbe somministrare nessun farmaco perché tale azione è una prerogativa medica infermieristica


L’operatore si troverebbe così indotto a contattare la Guardia Medica che, e chi purtroppo ha a che fare con questa realtà lo sa bene, difficilmente sarà reperibile perché costantemente impegnata ed oberata di lavoro; a quel punto l’operatore si troverà costretto a chiamare il 118.

Così dall’impossibilità di somministrare del paracetamolo, dovuta alla mancanza di un infermiere durante il turno, si andrà da una parte a rendere ancora più carente la disponibilità di mezzi di soccorso sul territorio e dall’altra a far fronteggiare, ad una persona già fragile, le conseguenze di un ambiente critico e affollato. Vista la serietà del contesto chiedo un rapido e risolutivo intervento al Commissario Prefettizio».


Anche perché, a meno che non si sia degli sprovveduti totali e non si creda ancora a Babbo Natale, quale sia l’obiettivo di questa “sperimentazione” è a dir poco cristallino: provare a sostituire, di fatto, l’infermiere con l’operatore socio sanitario che, col benestare dell’azienda, compirà ripetuti abusi della professione infermieristica!

O davvero crediamo che, qualora vi sia la necessità di somministrare farmaci (anche solo una Tachipirina), di eseguire tecniche o azioni di responsabilità infermieristica e di gestire in tempi rapidi situazioni di urgenza, gli operatori presenti si metteranno a chiamare il 118…?

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Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione

FORMATO CARTACEO

L’infermiere

Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi.   Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.

Marilena Montalti, Cristina Fabbri | Maggioli Editore 2020

Alessio Biondino