Lo ha detto il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, in risposta ad un’interrogazione di Avs durante il Question time alla Camera: «Ricordo che questo Governo, con la Finanziaria 2024, ha garantito risorse (250 milioni nel 2025 e 350 milioni nel 2026) per reclutare il personale proprio per potenziare l’assistenza territoriale e garantire il funzionamento delle strutture.
Da ultimo, con specifico riferimento alle misure intraprese per far fronte alle eventuali carenze di personale sociosanitario in particolare infermieristico, per garantire l’operatività del modello organizzativo, ricordo che con gli standard definiti dal DM n. 77 il fabbisogno stimato degli infermieri è pari a circa 19.600 unità.
Parallelamente, anche nell’ottica di rendere la professione infermieristica più attrattiva, si sta ponendo mano, in collaborazione con il MUR, a una revisione dei percorsi formativi dell’infermiere, prevedendo, in particolare, una revisione in senso specialistico della laurea magistrale con l’avvio di 3 percorsi: infermieristica di cure primarie di famiglia e comunità, infermieristica di cure neonatali e pediatrica, infermieristica in cure intensive ed emergenza.
Questo per consentire l’apprendimento, da parte dell’infermiere, di quelle competenze specifiche avanzate, sia teoriche che pratiche, ritenute fondamentali per il supporto di alcune aree strategiche e prioritarie del nostro Servizio sanitario nazionale, quale proprio l’attuazione della riforma dell’assistenza territoriale».
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