Serie Tv con Infermieri protagonisti da non perdere assolutamente

Dario Tobruk 01/12/20
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Negli ultimi anni abbiamo tutti notato come le serie tv hanno ormai superato i film per popolarità, per questo è importante che anche gli infermieri abbiano lo spazio mediatico che gli spetta. Quello che passa in tv coincide spesso con quello che il pubblico pensa di noi. Abbiamo cercato per voi tutte le serie tv con infermieri protagonisti, quelle assolutamente da vedere.

Serie Tv con Infermieri protagonisti da non perdere

Iniziamo questa lista di serie tv in cui i protagonisti sono principalmente infermieri. Molte di queste serie disegnano l’infermiere come personaggi complessi con lati oscuri ma la cui competenza e professionalità si accompagnano spesso a tratti di umanità che caratterizzano la psicologia dei protagonisti. Tra tutte le serie tv che siamo riusciti a trovare consigliamo solo quelle, che per noi, vale la pena vedere.

Nursie Jackie – Terapia d’urto.

Nursie Jackie – Terapia d’urto è la serie tv con un infermiera protagonista più famosa al mondo. Il personaggio è stato spesso accostato a Dott. House per la profondità psicologica e le contraddizioni interne, come la dipendenza da Vicodin, che rendono l’infermiera Jackie la più controversa e politicamente scorretta delle colleghe americane.

Ovviamente è impossibile non innamorarsi di questa serie tv che ha portato l’attrice Edie Falco (famosa anche per aver interpretato la moglie del boss ne I Soprano)  a girare ben sette stagioni dal 2009 al 2015. Un successo straordinario.

Odia i medici (tranne la sua migliore amica), fuma, tradisce il marito, abusa di ansiolitici e ruba il Vicodin, un potente oppiode che spesso provoca dipendenza, ma è incredibilmente brava e sa fare la differenza nella vita dei suoi pazienti.

Perché vederla? “Doctors don’ t heal, they diagnose. We heal” ovvero: “i dottori non curano, fanno solo diagnosi, siamo noi a curare i pazienti”, questa frase riassume il clima della serie tv. Da vedere assolutamente.

Professione infermiere: alle soglie del XXI secolo

La maggior parte dei libri di storia infermieristica si ferma alla prima metà del ventesimo secolo, trascurando di fatto situazioni, avvenimenti ed episodi accaduti in tempi a noi più vicini; si tratta di una lacuna da colmare perché proprio nel passaggio al nuovo millennio la professione infermieristica italiana ha vissuto una fase cruciale della sua evoluzione, documentata da un’intensa produzione normativa.  Infatti, l’evoluzione storica dell’infermieristica in Italia ha subìto un’improvvisa e importante accelerazione a partire dagli anni 90: il passaggio dell’istruzione all’università, l’approvazione del profilo professionale e l’abolizione del mansionario sono soltanto alcuni dei processi e degli avvenimenti che hanno rapidamente cambiato il volto della professione. Ma come si è arrivati a tali risultati? Gli autori sono convinti che per capire la storia non basta interpretare leggi e ordinamenti e per questa ragione hanno voluto esplorare le esperienze di coloro che hanno avuto un ruolo significativo per lo sviluppo della professione infermieristica nel periodo esaminato: rappresentanti di organismi istituzionali e di associazioni, formatori, studiosi di storia della professione, infermieri manager. Il filo conduttore del libro è lo sviluppo del processo di professionalizzazione dell’infermiere. Alcune domande importanti sono gli stessi autori a sollevarle nelle conclusioni. Tra queste, spicca il problema dell’autonomia professionale: essa è sancita sul terreno giuridico dalle norme emanate nel periodo considerato, ma in che misura e in quali forme si realizza nei luoghi di lavoro, nella pratica dei professionisti? E, inoltre, come si riflettono i cambiamenti, di cui gli infermieri sono stati protagonisti, sul sistema sanitario del Paese? Il libro testimonia che la professione è cambiata ed è cresciuta, ma che c’è ancora molto lavoro da fare. Coltivare questa crescita è una responsabilità delle nuove generazioni. Le voci del libro: Odilia D’Avella, Emma Carli, Annalisa Silvestro, Gennaro Roc- co, Stefania Gastaldi, Maria Grazia De Marinis, Paola Binetti, Rosaria Alvaro, Luisa Saiani, Paolo Chiari, Edoardo Manzoni, Paolo Carlo Motta, Duilio Fiorenzo Manara, Barbara Man- giacavalli, Cleopatra Ferri, Daniele Rodriguez, Giannantonio Barbieri, Patrizia Taddia, Teresa Petrangolini, Maria Santina Bonardi, Elio Drigo, Maria Gabriella De Togni, Carla Collicelli, Mario Schiavon, Roberta Mazzoni, Grazia Monti, Maristella Mencucci, Maria Piro, Antonella Santullo. Gli Autori Caterina Galletti, infermiere e pedagogista, corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma.Loredana Gamberoni, infermiere, coordinatore del corso di laurea specialistica/ magistrale dal 2004 al 2012 presso l’Università di Ferrara, sociologo dirigente della formazione aziendale dell’Aou di Ferrara fino al 2010. Attualmente professore a contratto di Sociologia delle reti di comunità all’Università di Ferrara.Giuseppe Marmo, infermiere, coordinatore didattico del corso di laurea specialistica/ magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede formativa Ospedale Cottolengo di Torino fino al 2016.Emma Martellotti, giornalista, capo Ufficio stampa e comunicazione della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi dal 1992 al 2014.

Caterina Galletti, Loredana Gamberoni, Giuseppe Marmo, Emma Martellotti | 2017 Maggioli Editore

32.00 €  25.60 €

Ratched

La storia di come il lato oscuro di un ambiente difficile come un ospedale psichiatrico può trasformare l’infermiera Mildred Ratched nella cinica e sadica capoinfermiera del libro e del film “Qualcuno volò sul nido del cuculo” dove nel 1975 Jack Nicholson interpretò il ruolo del ribelle e irriverente paziente.

Perché vederla? Ratched rappresenta il nostro incubo peggiore: trasformarci da entusiasta professionista a cinico lavoratore, quando non folle e pericoloso operatore.

Esorcizzare il nostro lato oscuro e riconoscere a noi stessi che siamo sempre in bilico tra il burnout e l’esaurimento fisico, che il potere corrompe dove l’anima è esausta.

Ma soprattutto che chiedere aiuto è fondamentale, soprattutto per chi come noi vive la sofferenza e la malattia, la cui unica arma a disposizione è troppo spesso una pericolosa corazza emotiva che ci isola dal dolore altrui. Doloroso ma necessario: Ratched è una produzione Netflix, quindi è fruibile anche in Italia.

The School Nurse Files

Follia allo stato puro. Ahn Eun-Young è l’infermiera di un istituto scolastico, dotata di poteri soprannaturali che combatte le creature che mettono in pericolo gli studenti della scuola, visto che l’edificio è sorto sopra un luogo maledetto. Una sorta di Buffy l’ammazzavampiri coreana. Anche questa serie è firmata Netflix, cercatela!


Perché vederla? Gli infermieri che amano, sia le serie tv americane, sia il variegato mondo delle produzioni asiatiche (manga, anime, ecc…), troveranno pane per i loro denti. Il personaggio è adorabile e la trama accattivante tiene incollato allo schermo milioni di persone. Un’infermiera con poteri soprannaturali? Penso che possa bastare!

Virgin River

A differenza delle altre serie in cui l’infermiera protagonista si muove sul suo luogo di lavoro, in questa serie l’ospedale passa in secondo piano. La storia di Melinda Monroe si svolge principalmente nella sua vita privata e nelle relazioni con gli altri protagonisti in una cittadina lontana dai suoi guai, Virgin River, non abbastanza per farle trovare la serenità che cercava.

Perché vederla? Per ricordarci che abbiamo anche noi una vita privata da rispettare e che il bilancio tra lavoro e vita reale non è un fattore da poco. Una commedia sentimentale e drammatica vissuta da un’infermiera protagonista di una serie tv che ha fatto buoni ascolti e che dal 27 novembre è disponibile su Netflix.

Nurses

Il primo e vero medical drama dedicato agli infermieri. Produzione canadese non ancora importato in Italia. Completamente accentrato sulle storie di un gruppo di cinque giovani infermieri che affrontano le difficoltà di un pronto soccorso di un grosso ospedale canadese. La serie tv con infermieri protagonisti, è partita ad inizio 2020 ed è già prevista una seconda stagione. Purtroppo non ci sono ancora notizie di un’eventuale importazione in Italia ma continuiamo a sperare che qualche televisione italiana decida di fare un ottimo investimento.

Perché vederla? Perché per la prima volta nella storia, una serie tv con infermieri protagonisti disegna le ansie, le paure e i piccoli eroismi di chi inizia un lavoro così difficile. Per la prima volta gli infermieri sono i principali protagonisti di una serie tv all’interno dell’ospedale, raccontando al resto del mondo il lavoro dell’infermiere, romanzato certo ma senza ridicoli stereotipi. E poi il trailer promette davvero, davvero bene!

Autore: Dario Tobruk (FacebookTwitter)

Fonti e approfondimenti:

 

Dario Tobruk

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