Oggi sembra incredibile, ma fino alla prima costituzione del Sistema Sanitario Nazionale in Italia, il diritto alla salute non era garantito a tutti i cittadini. Il sistema sanitario attuale, di natura pubblica, è nato solo nel 1978 con la legge 833/78. In questo articolo scopriremo quando e come è nata la sanità pubblica italiana come la conosciamo oggi.
Indice
- Perché è nato il Sistema Sanitario Nazionale?
- Quando è nato il Sistema Sanitario Nazionale?
- Quali sono i principi alla base del Sistema Sanitario?
- Quali sono gli obiettivi della legge 833 del 1978?
- Come la legge 833/78 ha riorganizzato il SSN?
- Come viene finanziato il Sistema Sanitario Nazionale?
- Un riassunto in poche parole della Legge 833/78
Perché è nato il Sistema Sanitario Nazionale?
Quando è nato il Sistema Sanitario Nazionale?
Quali sono i principi alla base del Sistema Sanitario?
- la responsabilità pubblica della tutela della salute;
- l’universalità ed equità di accesso ai servizi sanitari;
- la globalità di copertura in base alle necessità assistenziali di ciascuno, come previsto dai LEA;
- il finanziamento pubblico attraverso la fiscalità generale;
- la diffusione dei diritti in tutto il territorio nazionale e reciproca assistenza tra regioni diverse.
- il rispetto dei principi della dignità della persona, dei bisogni di salute, di equità, qualità, appropriatezza delle cure e economicità nell’impiego delle risorse.
I principi cardine del servizio sanitario nazionale |
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività mediante il servizio sanitario nazionale (in base al Articolo 32 della Costituzione Italiana).” |
“La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana.” |
“Il servizio sanitario nazionale è costituito dal complesso delle funzioni, delle strutture, dei servizi e delle attività destinati alla promozione, al mantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio.” |
Quali sono gli obiettivi della legge 833 del 1978?
- la formazione di una moderna coscienza sanitaria sulla base di un’adeguata educazione sanitaria del cittadino e delle comunità;
- la prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita e di lavoro;
- la diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la fenomenologia e la durata;
- la riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica;
- la promozione e la salvaguardia della salubrità e dell’igiene dell’ambiente naturale di vita e di lavoro;
- l’igiene degli alimenti, delle bevande, dei prodotti e avanzi di origine animale per le implicazioni che attengono alla salute dell’uomo, nonché la prevenzione e la difesa sanitaria degli allevamenti animali ed il controllo della loro alimentazione integrata e medicata;
- una disciplina della sperimentazione, produzione, immissione in commercio e distribuzione dei farmaci e dell’informazione scientifica sugli stessi diretta ad assicurare l’efficacia terapeutica, la non nocività e la economicità del prodotto;
- la formazione professionale e permanente nonché l’aggiornamento scientifico culturale del personale del servizio sanitario nazionale.
Come la legge 833/78 ha riorganizzato il SSN?
- Stato
- Indirizzo e coordinamento delle regioni in materia sanitaria esercitata mediante delibere del Consiglio dei Ministri in seguito a proposte del Ministero.
- Il Ministero della Sanità si occuperà di programmazioni, determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni sanitarie e dei requisiti minimi che devono possedere i vari profili professionali degli operatori sanitari.
- Regioni
- Possono legiferare in materia secondo le proprie competenze e nel rispetto dei principi legislativi statali, definendo i livelli essenziali regionali. Esercitano le funzioni sanitarie proprie o a loro delegate.
- Le USL e i Comuni (ai tempi della riforma)
- “Sono attribuite ai comuni tutte le funzioni amministrative in materia di assistenza sanitaria ed ospedaliera che non siano espressamente riservate allo Stato ed alle Regioni.”
- Le Unità Sanitarie Locali erano effettive risorse impiegate per la tutela della salute del cittadino: i presidi, i servizi, e gli uffici di un dato Comune, associazione di Comuni, o comunità territoriale. Le USL quindi vennero suddivise in Distretti Sanitari di Base, ovvero strutture tecnico-funzionale che erogavano i servizi sanitari sul territorio.
Come viene finanziato il Sistema Sanitario Nazionale?
Un riassunto in poche parole della Legge 833/78
Autore: Dario Tobruk (seguimi anche su Linkedin – Facebook – Instagram)
ECG facile: dalle basi all’essenziale
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Quando un infermiere entra in un nuovo contesto lavorativo, viene investito da un’onda di gigantesche proporzioni di protocolli, nozioni, dinamiche, relazioni e migliaia di cose da sapere. Fortunatamente, però, la saggezza professionale insegna che le cose hanno, alla fine, sempre la stessa dinamica: prima è tutto difficile, poi diventa normale, e prima o poi le cose si faranno semplici. È un ciclo che si ripete. Quale che sia il reparto o il servizio, prima si affronterà la montagna e prima si potrà godere della vista incantevole dei picchi a fianco delle nuvole, e scendere a valle soddisfatti del cammino, pronti per la prossima sfida. L’interpretazione dell’elettrocardiogramma è una di queste sfide. Lo scopo di questo breve manuale è guidare il sanitario, per quanto sia possibile, verso il pendio più semplice da scalare, aiutandolo passo dopo passo ad acquisire gli strumenti per non cedere mai di fronte alle avversità. A differenza dei numerosi manuali di autoapprendimento all’interpretazione dell’ECG disponibili nelle librerie e sul mercato, questo testo non è stato pensato per medici, ma è scritto e pensato per il personale sanitario come l’infermiere o, se volete, il tecnico sanitario perfusionista o di radiologia, che ogni giorno si confrontano con questo meraviglioso strumento di indagine. Il manuale tra le vostre mani ha il solo scopo di farvi sviluppare un unico superpotere: saper discriminare un tracciato normale da uno patologico, sapere quando dovrete segnalarlo al medico, e possibilmente salvare la vita del paziente. Scusate se è poco! Dario Tobruk Infermiere di area critica, ha lavorato in Cardiologia e UTIC e si è specializzato in ambito cardiologico. Da sempre persegue l’obiettivo di occuparsi di informazione, divulgazione e comunicazione medico-scientifica. In collaborazione con la casa editrice Maggioli, ha fondato dimensioneinfermiere. it, che tuttora dirige.
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14.00 €
- LEGGE 23 dicembre 1978, n. 833
- TESTO AGGIORNATO DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 1992, n. 502
- L’infermiere – Manuale teorico-pratico per i concorsi e la formazione professionale – Marilena Montalti e Cristina Fabbri – Maggioli Editore – Maggio 2020 (X Edizione).
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