Sospensione Vaccino Janssen: ora tocca anche a Johnson & Johnson

Gaetano Romigi 13/04/21
Tutti i più importanti organi di stampa stanno diffondendo la notizia che CDC e FDA negli Stati Uniti hanno raccomandato oggi di sospendere in via precauzionale l’uso del vaccino Janssen della Johnson & Johnson.

Sospensione Vaccino Janssen: dopo Astrazeneca, ora tocca anche a Johnson & Johnson

Era già nell’aria, ma la motivazione, come riportato dallo stesso New York Times risiederebbe nel fatto, analogo a quanto successo già con Astrazeneca, di rari disturbi che a distanza anche di qualche settimana, inducono trombosi non comuni a livello del seno venoso cerebrale in presenza di un basso livello di piastrine e soprattutto nelle donne giovani (età compresa tra 16 e 48 anni).

Alle 16 di oggi il Ministro Speranza ha convocato una riunione urgente e questo perché in Italia sono arrivate le prime dosi del vaccino Janssen.

Proprio nel pomeriggio di oggi sono attese in Italia all’hub nazionale della Difesa di Pratica di Mare, 184mila dosi del vaccino Johnson&Johnson, dopo essere stato approvato dall’agenzia per il farmaco europea (Ema) e da quella italiana (Aifa).

Una notizia nella notizia è il fatto che l’Australia avrebbe deciso di non acquistare più il siero mentre in Europa, entro il 2021, sono attese 200 milioni di dosi di questo vaccino. Infine, come se non bastasse, sembra trapelare la notizia che, per questo vaccino, non sia da escludere il richiamo, contrariamente a quanto invece preannunciato.

Il fatto che fosse monodose ha costituito un criterio di scelta elettiva in Italia per rifornire soprattutto le Farmacie e gli studi dei Medici di medicina generale.

Vi terremo naturalmente informati sulla vicenda.

Autore: Gaetano Romigi

La cura ai tempi del Covid-19

Le restrizioni dell’isolamento obbligatorio a causa della pandemia hanno acuito le sofferenze di anziani, disabili e caregiver familiari, tutti spesso lasciati soli. Ma nella tempesta le associazioni di volontariato e le famiglie hanno mostrato tutta la loro resilienza. Il volume percorre un viaggio nel nostro Paese tra le persone con disabilità, anche non autosufficienti, evidenziando i problemi non risolti del sistema e del lavoro privato di cura. Il percorso si sviluppa tra vari tipi di pazienti: con malattie neurodegenerative, demenze, disturbi psichici, malattie psichiatriche, persone Down, sindromi dello spettro autistico, ciechi, sordi, sordociechi, malattie rare. Sui problemi dei caregiver familiari il libro fornisce un quadro del dibattito parlamentare e pubblico in vista dell’approvazione della legge specifica. Su questo tema l’autore presenta le esperienze e le soluzioni adottate recentemente in Germania e Francia. Il volume affronta il tema della qualità dell’assistenza territoriale e familiare con la valutazione di esperti e famiglie. Illustra un modello regionale ben strutturato ed efficace nella prossimità dei servizi e nel sostegno ai caregiver: l’Emilia-Romagna. Il libro si chiude con alcune domande legate alla prospettiva del notevole invecchiamento della popolazione italiana e del conseguente aumento del numero degli anziani non autosufficienti.   Antonio PinnaHa pubblicato il volume Il mio viaggio nella SLA – Un percorso di conoscenza e condivisione dei problemi dei malati. È autore, insieme al regista Antonello Carboni, del documentario SLA in men che non si dica. L’edizione del docu-film in lingua inglese s’intitola ALS faster than a wink.

Antonio Pinna | 2020 Maggioli Editore

18.00 €  17.10 €

Leggi anche:

FNOPI a Draghi: su territorio ed esclusività, è ora di passare ai fatti

 

Gaetano Romigi

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento