Stati generali dell’Emergenza – Urgenza

Redazione 06/12/19
Giovedì 5 dicembre 2019 alle ore 11 presso la Sala EMPAM a Roma molte società scientifiche, professionisti ed istituzioni si sono riuniti spontaneamente per dibattere sul futuro, sull’organizzazione, sui modelli operativi e sull’integrazione professionale del sistema dell’emergenza territoriale ed ospedaliera.

Tanti i problemi affrontati nel tentativo di fornire ipotetiche soluzioni appropriate, valide sul territorio nazionale e nell’interesse dei cittadini. Tra questi la carenza di personale, il crescere degli episodi di violenza verso gli operatori, la scarsa valorizzazione delle professionalità in campo.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla Fimeuc (Federazione italiana di medicina di emergenza urgenza e delle Catastrofi). Presenti le Federazioni rispettivamente degli Ordini dei Medici e delle Professioni infermieristiche (Fnomceo e Fnopi). In rappresentanza della Fnopi il Dr. Giglio Presidente dell’OPI di Udine.

Coinvolti come Comitato Promotore Acemc, Ares Marche, Assimefac, Comes, Cosmeu, Fimeuc, Aniarti, Gft, Siiet, Sicut, Irc, Sis118 e Speme.

A condurre la giornalista Ansa Silvana Lagozzo.

Molti gli Infermieri presenti. In prima linea SIIET, Società italiana Infermieri di Emergenza territoriale, GFT Gruppo Formazione Triage e Aniarti (Associazione nazionale Infermieri di area critica).

Per Aniarti interviene il neo vice Presidente Gaetano Romigi che sottolinea l’importanza strategica per il funzionamento del sistema di allocare le risorse infermieristiche in possesso di competenze avanzate e specialistiche nei setting assistenziali dell’emergenza territoriale, dei Dipartimenti di Emergenza Ospedalieri e delle Cure ad alta intensività. I percorsi formativi universitari di master esistono da tempo. Ineludibile pertanto il riconoscimento formale e giuridico di tali percorsi, così come già avviene per i medici.

Nel video l’intervento del Dott. Romigi

Per GFT il collega Andrea Delle Piane pone in evidenza come il Professionista Infermiere, specie in Pronto soccorso, abbia il delicato compito dell’accoglienza, del triage, della presa un carico e della regolazione dei flussi per meglio indirizzare i cittadini secondo il modello dell’intensità di cure. Per ottemperare allo svolgimento ottimale di queste attività necessario intercettare anche situazioni di cronicità.

Per i medici evidenziata da quasi tutti la scarsità dei posti messi a bando per le scuole di specializzazione e la indisponibilità dei professionisti a lavorare in settori altamente critici che richiedono elevate competenze e responsabilità, con elevati rischi di incorrere in denunce.

Purtroppo assenti le personalità politiche invitate.

Prossimo appuntamento il 5-6 marzo 2020 a Firenze per elaborare proposte future da presentare al Ministro Speranza.

Redazione

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