Stress da lavoro correlato va indennizzato anche in caso di depressione

Che lo stress da lavoro correlato incida sulle possibilità di avere una vita esente da malattia sembra essere ormai un dato di fatto, e sono vari gli studi che confermano il legame sempre crescente tra fenomeni di superlavoro e patologie mediche.

Tale correlazione tra stress e lavoro è talmente evidente che anche la sezione lavoro della Corte di Cassazione con l’ordinanza n.5066 del 2018 ha voluto rimarcare, in riferimento al rischio tutelato, come questo sia da intendere anche in riferimento a quelle attività prodromiche alla prestazione lavorativa in sé, e che per tali ragioni possono portare ad indennizzare il lavoratore per la malattia che sia conseguenza di tutte le fasi del lavoro.

In cosa si traduce l’ordinanza:

Tutto questo si traduce in direzione di una maggiore tutela del lavoratore in tutte le fasi del lavoro, comprese anche quelle che si stagliano come precedente necessario, oltre il quale è impossibile immaginare l’esatto svolgimento delle mansioni a cui si è preposti.

Un primo importante riferimento in tema è dettato dal D.lgs 81/08 che nel definire l’oggetto della valutazione dei rischi si sofferma esplicitamente a parlare di stress correlato: “La valutazione deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress da lavoro correlato.” 

La tutela del lavoro in tutte le sue fasi.

Per i Giudici della suprema corte spetterà all’Inail indennizzare il danno derivante da malattia che sia stata contratta in conseguenza dello stress da lavoro correlato, anche quando queste non siano legate a rischi espressamente menzionati nelle tabelle di riferimento. Si tratta di una tutela ben più ampia, capace di far ricadere nell’alveo della volontà di protezione del lavoratore anche il rischio specifico improprio, che non rientra nelle modalità tipiche di esecuzione della prestazione, ma che involge anche tutte le attività che ne compongono alcuni dei fattori collaterali o prodromici, quali ad esempio quelli di prevenzione, quali ad esempio le pause fisiologiche, l’organizzazione del lavoro stesso etc..

Stress da lavoro correlato causato dal mobbing:

 

Indennizzo anche per depressione e ansia da adattamento

Questo si traduce in un obbligazione per Inail che, anche per i casi in cui lo stress abbia condotto a depressione o ansia da adattamento dovrà indennizzare il lavoratore se queste siano causate da un eccessivo cumulo di straordinario posto in essere.

In tal senso, l’obbligo di assicurazione contro le malattie professionali, ha carattere vincolante anche per quelle che, pur non essendo esplicitamente menzionate nel Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, siano correlate alla prestazione lavorativa posta in essere. In tal caso risulta preminente per la valutazione del giudice la correlazione tra malattia e il lavoro, in qualunque modo essa si sia verificata.

 

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Martino Di Caudo

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