- Dorothea Orem e la Teoria del Self-Care (Self Care Deficit Nursing Theory)
- Encomio a Virginia Henderson: un metaparadigma infermieristico.
- Modello delle Prestazioni Infermieristiche di Marisa Cantarelli
- Hildegard Peplau e la sua Teoria del Nursing Psicodinamico
- Nursing e Assistenza Infermieristica Transculturale di Madeleine Leininger
Teoriche del Nursing e le loro teorie infermieristiche
Faremo una carrellata di teoriche del nursing e studieremo le loro teorie infermieristiche. Queste cinque infermiere, con il loro pensiero, hanno rivoluzionato l’assistenza infermieristica in tutto il mondo.
Hanno adottato teorie e sistemi complessi dai campi della psicologia, della sociologia e della filosofia per dare un senso all’agire infermieristico. In effetti un corpus teorico è il fondamento che regge la visione intellettuale del nostro lavoro ed è per questo che riteniamo necessario conoscere almeno le principali teorie del nursing e la storia delle teoriche che le hanno immaginate. Iniziamo!
Dorothea Orem e la Teoria del Self-Care (Self Care Deficit Nursing Theory)
Dorothea Orem è stata una delle principali teoriche dell’assistenza infermieristica, nata nel 1912 a Baltimore si diploma a 27 anni e continua a formarsi per tutto il resto della sua vita, fino ad ottenere la laurea ad honorem nel 1976. La sua teoria del Self-Care ha influenzato il mondo infermieristico per decenni e il suo pensiero viene tutt’oggi studiato all’università.
Nel 1959 la Orem espose il suo pensiero in una pubblicazione governativa e continuò per tutto il resto della sua vita a sviluppare la sua teoria del Self-Care nota anche come Self Care Deficit Nursing Theory (teoria del deficit di self-care in italiano) o spesso citata (sempre in Italia) come il “modello Orem“.
Il fulcro del suo pensiero è l’essere umano. La teoria del deficit di self-care è un concetto generale che raccoglie ben tre sotto-teorie:
- Teoria della cura di sé;
- Teoria della carenza della cura di sé;
- Teoria dei sistemi di assistenza infermieristica.
Dorothea Orem e la Teoria del Self-Care (Self Care Deficit Nursing Theory)
Teoria dei Bisogni e metaparadigma infermieristico
La teoria di Henderson, per la quale la partecipazione attiva dell’assistito è fondamentale, si fonda su tre postulati base:
- ogni persona tende all’indipendenza e la desidera;
- ogni persona va vista come unicum che presenta bisogni fondamentali;
- quando un bisogno non è soddisfatto, la persona non è completa né indipendente.
Virginia Henderson mostrò con decisione la volontà di chiarire la funzione della professione infermieristica all’interno della società, vedendo una correlazione innegabile e manifesta tra la funzione specifica dell’infermiere e la sua concezione dei bisogni fondamentali dell’essere umano.
Encomio a Virginia Henderson: un metaparadigma infermieristico.
Modello delle Prestazioni Infermieristiche di Marisa Cantarelli
Marisa Cantarelli è l’autrice del Modello delle Prestazioni Infermieristiche, una teoria del nursing che supera l’assistenza per mansioni in favore di un’assistenza per prestazioni.
Quando per diversi motivi, la persona non è in grado di preservare questo stato di cose, subentra la necessità che altri lo aiutino a rispondere ai propri bisogni. In maniera totale o parziale. L’uomo è un sistema olistico (bio-psico-sociale), i bisogni e quindi l’aiuto che altri possono prestare alla persona è di varia natura.
Ad un certo livello di bisogno, l’azione di assistenza, non è più realizzabile da chiunque ma, diventa un azione peculiare di alcuni professionisti. Nel caso di bisogni che riguardano la corporeità o la psiche della persona il professionista infermiere può legittimamente rispondere ai bisogni specifici di assistenza infermieristica.
Modello delle Prestazioni Infermieristiche di Marisa Cantarelli
Hildegard Peplau e la sua Teoria del Nursing Psicodinamico
Hildegard Peplau è l’autrice della Teoria del Nursing Psicodinamico, un modello di interazione infermiere-paziente che evolve durante l’assistenza in un percorso di crescita e indipendenza. La teorica Peplau, forte della sua esperienza in diversi contesti di cura psichiatrici e dei suoi studi nel campo della psicologia, ha istituito un percorso assistenziale in cui l’infermiere e il suo assistito sono attori attivi di una dinamica relazione interpsicologica.
Il percorso assistenziale si caratterizza da un susseguirsi di diverse fasi, ognuna interdipendente ma sovrapposta all’altra, in cui l’infermiere assume diversi ruoli al fine di aiutare il paziente ad affrontare le difficoltà che si presentano di volta in volta.
Nursing e Assistenza Infermieristica Transculturale di Madeleine Leininger
Madeleine Leininger è la fondatrice dell’infermieristica transculturale. Si diploma come infermiera negli anni 50′, rapidamente consegue vari titoli di studi nell’ambito del nursing fino a specializzarsi in infermieristica psichiatrica, arrivando ad occupare importanti posti di coordinamento e dirigenza in vari reparti di psichiatria.
Non soddisfatta degli strumenti che possedeva a quei tempi, si laurea e quindi consegue un dottorato di ricerca in Antropologia. Le conoscenze acquisite gli permetteranno finalmente, di comprendere come personalizzare l’assistenza infermieristica in base alle diverse culture dei suoi assistiti.
Nel tempo la sua teoria venne diffusa attraverso i suoi libri e le sue lezioni universitarie. Applicata in diversi ospedali, l’infermieristica transculturale, è definitivamente riconosciuta in tutto il mondo come disciplina scientifica.
Nursing e Assistenza Infermieristica Transculturale di Madeleine Leininger
Tutti gli articoli scritti in questo post hanno un’unica fonte:
- L’infermiere. Manuale teorico-pratico per la preparazione ai concorsi di Marilena Montalti-Cristina Fabbri, 2018, Maggioli Editore.
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