Terremoto in Myanmar, tutti acclamano le “infermiere eroine” dell’ospedale di Jingcheng


Il violento terremoto che ha colpito il Myanmar ha avuto ripercussioni anche nella provincia cinese dello Yunnan, situata lungo il confine. Il sisma, di magnitudo 7.7, è stato seguito da numerose scosse di assestamento, alcune delle quali hanno raggiunto i 5.1 gradi della scala Richter. Tra le strutture danneggiate figura anche l’ospedale di Jingcheng, dove si sono vissuti momenti di grande tensione.


Un video trasmesso dalla CNN mostra scene drammatiche all’interno dell’ospedale: alcune infermiere, invece di fuggire immediatamente per mettersi in salvo, si sono affrettate a proteggere i neonati ricoverati, dimostrando straordinario coraggio. In una delle riprese si vede un’infermiera stringere un neonato tra le braccia mentre si aggrappa a una culla per non perdere l’equilibrio durante la scossa. La sua priorità, anziché la propria incolumità, è stata quella di salvaguardare i piccoli pazienti.


Grazie al loro intervento tempestivo, le infermiere sono riuscite a mettere in salvo i neonati, come confermato dalle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza dell’ospedale. Una di loro, intervistata dai media internazionali, ha raccontato di aver agito per puro istinto, senza avere il tempo di riflettere: “In quel momento, l’unica cosa che contava per me era proteggere i bambini.


La diffusione del video ha suscitato un’ondata di ammirazione in tutto il mondo e, ovviamente, si è tornato a parlare di “angeli” e di “eroi”, con varie commozioni e acclamazioni social per gesto straordinario (o forse no) delle professioniste orientali.


Nel frattempo, il bilancio del terremoto in Myanmar continua a essere tragico, con circa 2000 vittime accertate, ma il numero potrebbe aumentare ulteriormente. Anche nelle aree al confine con la Cina, il sisma ha causato gravi danni agli edifici, in particolare nella provincia dello Yunnan.

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Alessio Biondino

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