A Bruxelles, i rappresentanti internazionali degli Ordini infermieristici si sono interrogati sul ruolo degli infermieri nella transizione digitale durante la conferenza finale del Progetto Telenursing. Questa iniziativa, finanziata dall’Unione Europea, è stata sviluppata da un consorzio che include Pro Arbeit, Systserv, il Consiglio Europeo degli Infermieri, l’Università della Tessaglia, Egina, Studium Uciliste e GG Huisartsen.
Nel corso dell’evento, incentrato sulla presentazione dei risultati del progetto, sono state esaminate le prospettive future dell’assistenza sanitaria digitale, con l’obiettivo di individuare nuove opportunità. La FNOPI (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche) ha partecipato con i consiglieri nazionali Nicola Draoli e Pietro Giurdanella, affiancati da numerosi colleghi presenti anche agli eventi internazionali organizzati dalla Federazione a Roma il 10 e 11 ottobre 2024.
Draoli e Giurdanella sono intervenuti in un panel dedicato allo Sviluppo del mercato del lavoro e alle implementazioni pratiche dell’assistenza a distanza. In questa occasione, hanno illustrato il position FNOPI sulla sanità digitale, che riflette sfide comuni a livello europeo. Tale documento è stato ulteriormente arricchito a settembre 2024 durante l’evento Connected Care con nuove riflessioni e proposte.
Durante il loro intervento, i consiglieri hanno evidenziato l’importanza di accogliere positivamente il processo di trasformazione digitale, purché questo si sviluppi in maniera armonica e sinergica tra tutti gli attori coinvolti. Hanno sottolineato la necessità di integrare ordinatamente le nuove tecnologie digitali nei processi organizzativi, aggiornare le normative di riferimento e promuovere nuovi profili di competenze e responsabilità per i professionisti sanitari. Inoltre, hanno ribadito l’importanza di valorizzare il lavoro dell’équipe di cura e di affrontare il digital divide per creare sistemi inclusivi, usabili e multicanale.
Tra gli obiettivi principali, Draoli e Giurdanella hanno posto l’accento sulla necessità di fornire ai professionisti sanitari competenze digitali avanzate (digital skills e digital e-Health skills) attraverso percorsi di formazione continua obbligatori e incentivati.
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