Assumersi responsabilità secondo competenze
Assumersi responsabilità secondo competenze e perseguire obiettivi di salute condivisi e definiti, questo è l’obiettivo della Fnomceo e della Fnopi. Federazioni che rappresentano più di ottocentomila sanitari di cui circa la metà operante in una sanità pubblica sempre più problematica.
Contingenze economiche-sociali hanno portato il personale a scontrarsi con i limiti fisici ed etici di una sanità con sempre meno risorse, ponendolo di fronte alla domanda comune: “Chi cura il cittadino”, sigla dell’incontro.
“Un grande cittadino ha bisogno di un grande medico e un grande infermiere, che lavorino in un grande sistema che non può essere quello attuale. – in sintonia i vertici delle federazioni mediche e infermieristiche -. Abbiamo la necessità che il sistema si ammoderni, cogliendo quelle che sono le evoluzioni delle professioni, comprese quelle sanitarie, e in particolare quelle infermieristiche”.
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Infermieri coinvolti nel processo di cambiamento
Il cambiamento è in atto e gli infermieri, rappresentati dalla presidente della Fnopi, Barbara Mangiacavalli, insieme a tutte le altre professioni sanitarie, sono stati chiamati a farne parte con un esito che culminerà nel 2019 in vista degli Stati Generali. Lì tutte le professioni saranno coinvolte per ridisegnare e rilanciare il Ssn.
“Le nostre professioni partono da valori comuni: lo spirito di servizio, il rispetto reciproco, l’onestà intellettuale, l’equità – nelle parole di Alessandro Beux, massimo rappresentante dei tecnici di radiologia – è il momento di ribadire tutti insieme quello in cui singolarmente crediamo, a favore del sistema socio-sanitario e delle persone assistite. È il momento di un’alleanza, all’interno della quale ciascuna professione garantisce le proprie competenze, di una collaborazione nella quale il coordinamento funzionale sia a carico del medico e per la quale ogni professione sanitaria si responsabilizzi e risponda su parti del processo”.
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Gli obiettivi degli Stati Generali per rilanciare il Ssn
Tra gli obiettivi da raggiungere per ridisegnare un Sistema Sanitario equo per operatori e cittadini, l’armonizzazione e la definizione dei diversi ruoli in una sanità che cambia e per tutti gli operatori sanitari, alla luce del fenomeno delle aggressioni, maggiore sicurezza.
Spazio aperto all’immaginazione, quando in una nota “che non si possa arrivare a una premessa comune del Codice Deontologico, dalla quale partano poi i precetti specifici per ogni professione”, esperimento deontologico e morale di sicuro beneficio per tutti: operatori armonizzati da comuni obiettivi e cittadini accolti da energie diverse ma sincrone.
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