Risale alla fine del mese scorso (30 giugno) la pubblicazione su Jama Pediatrics di uno studio che metteva in allarme moltissimi genitori e che evidenziava come l’uso delle mascherine (chirurgiche e Ffp2) avesse diversi effetti negativi sulla salute dei bambini.
Troppa CO2 trattenuta?
Secondo la ricerca, infatti, l’anidride carbonica trattenuta dai dispositivi durante la respirazione era davvero troppa (tra 13.120 e 13.910 parti per milione rispetto al limite di 2.000 stabilito dall’Ufficio federale dell’ambiente tedesco per gli ambienti chiusi) e esponeva gli infanti al rischio di ipercapnia.
Lo studio è stato ritirato
Ebbene… Nulla di fatto: a causa di “errori metodologici e incertezza sulla validità dei risultati, delle conclusioni e delle potenziali implicazioni per la salute pubblica”, la nota rivista scientifica ha ritirato lo studio in oggetto.
Addentrandoci in dettagli della questione e analizzando alcune criticità evidenziate dalla comunità scientifica nel lavoro di Harald Walach (psicologo clinico e docente di mindfulness), ci si rende presto conto di come i dubbi e le forti critiche espresse circa il metodo dello studio, fossero quantomeno comprensibili.
Sotto accusa il metodo utilizzato
Per misurare la quantità di anidride carbonica che rimane nella mascherina dopo una espirazione (e che viene inalata con l’inspirazione successiva), i ricercatori avevano usato dei sensori non invasivi senza però tenere conto che queste non seguivano il ritmo respiratorio.
Perciò si saturavano in fretta, producendo dati inattendibili. Altresì, le condizioni dell’ambiente che si vengono a creare tra viso e mascherina non sono affatto paragonabili a un ambiente chiuso, visto che la mascherina trattiene la CO2 per un brevissimo periodo di tempo.
Mancano dei dati
Infine… Dove sono le prove delle reazioni avverse descritte nella ricerca? Già, perché gli autori sostengono che le quantità di CO2 di cui sopra espongano i bambini al rischio di ipercapnia con tutti i sintomi che ne derivano (aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, spasmi muscolari, mal di testa, stato confusionale, dispnea, letargia e disorientamento, fino alla perdita di coscienza).
Ma… Dove sono le analisi dirette sui campioni di sangue per monitorare i livelli di CO2 nel corpo dei partecipanti? Non ci sono. E il loro stato di salute è stato monitorato con quali strumenti validati? Nessuno.
Conclusioni
Almeno per il momento, perciò, possiamo tirare un grosso sospiro di sollievo e far indossare la mascherina ai nostri bambini senza grossi patemi d’animo.
Forti anche del fatto che il principale autore della ricerca, si è da poco visto ritirare anche un altro articolo (stavolta dal predator journal ‘Vaccines’) a sostegno della pericolosità dei vaccini per Covid-19…
Autore: Alessio Biondino
La mascherina chirurgica? Meglio se fatta in Italia e meglio se Sicura!
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