23 indagati dalla Questura di Forlì
A centinaia, secondo la Questura di Forlì-Cesena, che ha smascherato un tristissimo giro di esenzioni fasulle che (al momento) coinvolge 23 persone. Ma potrebbero essere molti, ma molti di più. L’indagine, come spiegato (VEDI Agenzia Dire) ieri dal vicequestore Enrico Gardini e dal capo di gabinetto Maurizio Maccora, è partita da Forlì, ha coinvolto diverse altre province/regioni e potrebbe ulteriormente allargarsi.
Tutto è nato lo scorso aprile, a Cesena, durante i controlli effettuati ai partecipanti dei ‘No paura day’: un manifestante residente a Forlì ha fornito alla Polizia un certificato medico di esonero dall’utilizzo della mascherina che ha insospettito gli agenti.
Le verifiche
Il pezzo di carta è stato perciò sequestrato e sono partite le verifiche, eseguite sui social e nelle chat riconducibili alla galassia no mask/no vax/no green pass dove circolano informazioni su come ottenere documentazioni false da parte di professionisti compiacenti.
La Questura ha quindi aperto un fascicolo e si è proceduto ai primi accertamenti per avvalorare la teoria investigativa sulla possibilità di acquistare falsa documentazione da un medico della provincia di Genova, tra l’altro protagonista sul palco in uno dei ‘No paura day’.
Shopping sanitario
E sembra che sia venuto a galla un consistente giro illegale di shopping sanitario nell’ambito delle misure di contrasto alla pandemia: secondo le accuse il suddetto medico, ad oggi sospeso dal suo Ordine, forniva false certificazioni in cambio di bonifici da 50-80 euro. E li avrebbe compilati anche per alcuni sanitari che volevano fare ricorso contro le sanzioni ricevute…!
Quanti sono i documenti ancora in giro?
Vengono scoperti altri falsi documenti sottoscritti dal professionista sempre a Forlì, ma anche a Milano e a Modena; ben 4 in alcune scuole (un insegnante e 3 minori). Sono perciò partite le perquisizioni nei confronti di altri 13 indagati che hanno portato al sequestro di altri 14 pezzi di carta fasulli (di cui 6 esenzioni al vaccino).
Al momento sembra impossibile capire con relativa certezza quanti certificati firmati dal medico genovese ci siano ancora in giro…
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